Roberto Fico, il predestinato pronto a guidare la sinistra. Per poi sparire

1 Dic 2018 12:17 - di Tano Canino

È un predestinato ed è perfetto Roberto Fico. Perfetto per guidare una sinistra in cerca d’autore e, quindi, se tanto ci dà tanto, bello che pronto ad incarnare l’ennesima meteora politica italiana. Non gli manca nulla a Fico, a cominciare dal cognome e dagli atteggiamenti suadenti. Attira i progressisti come il miele le api. Altro che quel barricadero protofascista di Di Battista o il paludato Di Maio, sodale dell’orrido Salvini. È il presidente della Camera, anima movimentista dei pentastellati, colui che può rianimare la sinistra: da ‘Repubblica‘ in giù lo sperano tutti. Perchè Fico è buono, di quel buonismo melenso ed appiccicaticcio che tanto piace alla gente che piace; perchè è, sin da subito, ben visto e quotidianamente lisciato, da quelli che -contrariamente a Ennio Flaiano– sono comunisti perchè se lo possono permettere! È caritatevole Fico: e lo è quanto basta per mettersi sempre a braccetto di altri caritatevoli come lui. Quelli tipo padre Alex Zanotelli, sostenitore acceso del sindaco di Riace inquisito e allontanato perché affidava la raccolta della monnezza a trattativa privata e officiava matrimoni di comodo con immigrati irregolari. O come quel don Ciotti così antimafioso da trovarsi però negli elenchi di tale Antonello Montante di cui i magistrati siciliani si stanno occupando. Si, è umano Fico. Di quella umanità che gli fa percepire ovunque il dolore e il bisogno pur avvalendosi, a casa sua, di una colf cui non erano pagati i contributi. In poche parole: è perfetto ed è predestinato. Predestinato a diventare il leader della sinistra-sinistra dopo che Laura Boldrini, suo predecessore (“predecessora” avrebbe detto lei!), ha dimostrato inconsitenza politica e progettuale mandando a sbattere tutte quelle speranze magnifiche e progressive che a lei e a Pietro Grasso si erano affidate. Perfetto perchè potrà ripercorrere (studiando un po’) le stesse strade con le stesse parole d’ordine, le stesse iniziative per giungere alla fine, allo stesso, disastroso, risultato politico. Si, non c’è dubbio: oltre ad essere perfetto, Fico è un predestinato. A sparire.

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