Pace fatta tra il clan Bush e Trump. Donald sarà ai funerali del patriarca

4 Dic 2018 14:11 - di Guglielmo Gatti

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la moglie Melania hanno reso omaggio ieri sera all’ex presidente George H.W.Bush, morto venerdì, nella camera ardente allestita nella Rotonda del Campidoglio a Washington. Trump e la first lady hanno sostato per un minuto dinanzi al feretro avvolto nella bandiera americana. Intanto, per evitare che i funerali di stato di George H.W. Bush potessero assumere gli stessi toni anti-Trump di quelli del senatore John McCain, la famiglia dell’ex presidente già la scorsa estate comunicò alla Casa Bianca che l’attuale inquilino della Casa Bianca sarebbe stato sempre il benvenuto ai funerali del patriarca. Ed ora che i funerali di Bush sr sono fissati per domani nella National Cathedral di Washington la tregua decisa dallo storico clan repubblicano con Donald Trump, che ha costruito il suo successo politico sugli attacchi al suo avversario alle primarie Jeb Bush, non risparmiando poi il padre e il fratello ex presidenti, sta dando i suoi frutti. L’obiettivo, pragmatico, dei Bush è quello di permettere che il patriarca, scomparso a 94enne venerdì scorso nella sua casa di Houston, possa avere tutti gli onori riservati all’ex presidente che ha guidato gli Stati Uniti durante la caduta dell’Unione Sovietica e la prima guerra del Golfo. Fonti vicine alla famiglia ricordano infatti che Trump aveva l’ultima parola su dettagli fondamentali delle esequie, come l’invio dell’Air Force One che ieri ha portato la salma a Washington e che giovedì la riporterà in Texas. Mentre dall’amministrazione sottolineano come il presidente Trump si infuriò quando, per espressa volontà del senatore defunto, non gli fu permesso di andare al funerale di McCain, lo scorso primo settembre. Così anche se non pronuncerà un elogio funebre, Trump domani, insieme alla first lady Melania, siederà in prima fila, insieme agli altri ex presidenti Barack Obama, Bill Clinton, Jimmy Carter. L’altro ex presidente vivente, e figlio del defunto, George W. Bush pronuncerà l’elogio funebre più atteso. Ma, assicurano sempre dall’entourage del clan repubblicano, né nel suo discorso, né in quello degli altri chiamati a ricordare Bush sr, tra i quali l’ex premier canadese Brian Mulroney, vi saranno possibili accenni all’attualità, o addirittura paragoni negativi con l’attuale inquilino della Casa Bianca. Donald Trump, invece, non prenderà la parola durante la cerimonia, alla quale parteciperà insieme alla first lady Melania. Oltre a Bush jr, pronunceranno dei discorsi per commemorare l’ex presidente, anche l’ex primo ministro canadese, Brian Mulroney, l’ex senatore Alan Simpson e il biografo di Bush Jon Meacham.

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