Macron sconfitto dai gilet gialli: il governo si piega alla moratoria sul caro benzina
Emmanuel Macron perde il primo round con i gilet gialli che da giorni tengono sotto scacco Parigi. Il primo ministro francese Edouard Philippe si appresta ad annunciare una moratoria sull’aumento della tassa sui carburanti previsto per il primo gennaio nel tentativo di calmare la ribellione dei gilet. A dichiararlo a Le Monde sono state fonti governative francesi. La moratoria di diversi mesi o “sospensione”, per usare il termine scelto dal governo, dovrebbe essere accompagnata da altre misure che verranno illustrate ai deputati del partito del presidente La République en Marche nel corso di una riunione del gruppo parlamentare all’Assemblée nationale.
L’aumento della tassa sui carburanti, infatti, era stata la causa scatenante delle rivolte, un rialzo in poco tempo delle accise sui carburanti. Ma le proteste potrebbero non fermarsi. La piazza dei gilet gialli “convocata” inizialmente per l’impennata sui costi della benzina si è progressivamente spostata su altri fronti mettendo in discussione globalmente la politica di Macron. Tra le richieste dei cittadini scesi nelle strade di Parigi anche l’abbassamento dell’età pensionabile e misure “ad hoc” per restituire poter d’acquisto a salari sempre più bassi. Insomma non è detto che questa mossa semi-disperata dell’esecutivo sia sufficiente a placare la rabbia dei francese e a far recuperare qualche punto di popolarità all’inquilino dell’Eliseo.