Conducente di tir nascondeva 45 chili di cocaina tra le cipolle: in manette
Credeva che l’aver nascosto più di 45 chili di cocaina in mezzo alle cipolle gli avrebbe garantito un viaggio tranquillo e senza sorpresa. Ma così non è stato e, una volta che ha guidato il suo tir fuori dal ventre della nave salpata da Barcellona con destinazione Civitavecchia, il conducente, un 50enne di origini calabresi, è stato costretto a sentire il clic delle manette che gli servano i polsi. Il carico di polvere bianca frammista ad ortaggi, ovviamente sequestrato, non ha passato indenne il controllo degli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e dei funzionari doganali.
Era partito da Barcellona diretto a Civitavecchia
Al buon esito dell’operazione ha contribuito moltissimo il monitoraggio della lista passeggeri e mezzi imbarcati sul servizio di linea con la Spagna, che, alla luce di alcuni fattori di rischio, ha consentito di individuare e sottoporre a controllo un tir. Ai finanzieri sono apparse subito evidenti alcune incongruenze, a cominciare dalla quantità della merce contenuta nel mezzo pesante, risultata di gran lunga maggiore rispetto a quanto dichiarato nel documento di trasporto, per finire al valore della stessa, decisamente irrisorio soprattutto se rapportato alle spese sostenute per la realizzazione del viaggio e per l’impiego del mezzo stesso.
La cocaina sequestrata avrebbero fruttato 12 mln di euro
A rafforzare poi i sospetti degli investigatori ha provveduto il conducente del tir, fattosi di minuto in minuto più nervoso e insicuro. Tanto da convincere i finanzieri a svuotare il camion per verificarne il carico. La cocaina era all’interno di due valigie, nascoste fra le pedane di cassette di cipolle: 42 panetti di cocaina purissima – distinti e minuziosamente confezionati in una pellicola di cellophane nera -, tutti marchiati con uno specifico logo. Addosso all’autotrasportatore, invece, sono state trovate banconote di diverso taglio, per un valore complessivo pari a 4.000 euro. Il compenso per aver fatto il corriere. Sulle piazze di spaccio la cocaina sequestrata avrebbe potuto fruttare all’organizzazione criminale circa 12 milioni di euro.