«Si può vivere con un solo rene»: Monti choc ad Agorà sui sacrifici chiesti dall’Ue (VIDEO)
“Non so se il peggio sia passato, ci sono fattori negativi che possono far salire lo #spread e fattori positivi che possono farlo scendere”@SenatoreMonti ora ad #agorarai pic.twitter.com/OxaszluB0t
— Agorà (@agorarai) 27 novembre 2018
Monti ancora pro-austerithy sui sacrifici richiesti dall’Ue
Si parla di sacrifici da immolare sull’altare di Bruxelles: e il professor Monti, evidentemente non pago dell’austerithy imposta durante il suo interregno tecnico, torna sulla necessità per gli italiani di stringere la cinghia. Ancora. Non per niente, quando la conduttrice di Agorà, Serena Bortone, invita il suo ospite in collegamento da Milano a commentare le dichiarazioni di Laura Castelli – che, in un’intervista rilasciata al Messaggero, sottolinea che, pur essendo a favore del dialogo con l’Ue, sulla manovra «bisogna capire a quale prezzo» è possibile dialogare, «se si tratta di dare un rene o di qualcosa di più» – il professore non si lascia sfuggire l’occasione di ribadire che si può sopravvivere al sacrificio; così come si può vivere con un solo rene: e lui – e arriva la rivelazione privata choc – riesce a farlo.
Monti e la rivelazione choc: si può vivere con un solo rene, e io…
Dunque, dopo l’austerithy inferta dal governo tecnico da lui capitanato, il senatore a vita torna a insistere sulla necessità di un approccio austero anche da parte del governo attualmente in carica: e lo fa intervenendo, guarda caso, sulle trattative in corso tra Ue e esecutivo giallo-verde sulla manovra economica. «Si vive anche senza un rene», è l’annuncio choc confidato dal professore a favore di telecamera, eppure con grande naturalezza. Un vero coupe de theatre che scatena i più irriverenti tra gli internauti che, tra tweet e post, si avventano sulla tastiera per esprimere tutto il loro dissenso social contro il prof. «E allora cosa vorrebbe dire, che siccome lui vive con un rene solo, tutti gli italiani se ne devono vendere uno per pagare le tasse che lui e quelli della sua risma metterebbero se fossero al governo?», recita uno dei dei commenti più “pacati”. Che poi, in ultima istanza, risulta anche uno dei più centrati: visto che, con la trattativa in corso tra Ue e Belpaese; dopo la manovra licenziata dal governo, a cui è seguita la doppia bocciatura dell’Ue; culminata a sua volta negli “scontri” dei giorni scorsi, per cui si è poi arrivati alla decisione dell’esecutivo giallo-verde di andare un minimo incontro alle richieste con Bruxelles, le parole di Monti rischiano di innescare un’altra miccia su un terreno già abbastanza infuocato. Non per niente, uno dei follower più allarmati, posta: «Ma niente niente Monti evoca la Troika?…