Roma, banda dei selfie rapina turisti e stranieri: «Ci facciamo una foto?»
Fermata la banda dei selfie che operava nel centro di Roma. Individuavano la loro vittima, l’avvicinavano e, con la scusa di scattarsi un selfie, l’abbracciavano per mettersi in posa e durante lo scatto uno dei tre gli sfilava lo smartphone dalla tasca della giacca. Come riporta il Messaggero, la tecnica della banda dei selfie è stata scoperta i carabinieri della Stazione di Piazza Farnese. A finire in manette, con l’accusa di furto aggravato in concorso, sono stati due cittadini tunisini, di 40 e 33 anni, entrambi con precedenti senza fissa dimora, e una 41enne romana. La banda dei selfie, in Piazza Capo di Ferro, si è avvicinata ad uno studente statunitense e, dopo averlo circondato, lo hanno abbracciato con il pretesto di scattarsi un selfie con lui, usando il telefono della donna. E in questo modo hanno messo a segno l’ultimo colpo: durante lo scatto, però, il 33enne si è posizionato alla destra della vittima e ha allungato la sua mano fino a sfilargli lo smartphone, custodito all’interno della giacca. La scena, si legge ancora sul Messaggero, è stata però notata dai carabinieri che hanno bloccato i tre e recuperato la refurtiva. Dopo l’arresto i tre sono stati accompagnati in caserma, in attesa del rito direttissimo.