Nomine Rai, torna Freccero. Gasparri: “Stavolta garantisca il pluralismo”

27 Nov 2018 19:20 - di Guido Liberati

«Il consiglio di amministrazione Rai si è riunito nel pomeriggio in Viale Mazzini presieduto da Marcello Foa e alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini. Su proposta di Salini il Consiglio ha espresso parere favorevole alle nomine di Teresa De Santis a direttore di Rai1 e di Carlo Freccero a direttore di Rai 2. Il Cda ha inoltre approvato le indicazioni di nomina di Auro Bulbarelli alla guida di Raisport e di Antonio Preziosi alla direzione di Rai Parlamento». Lo comunica la Rai in una nota.

La Rai congeda Teodoli, Fabiano, Gentili e Manzione

Il Cda «ha espresso apprezzamento per i nomi proposti ed ha ringraziato i direttori uscenti di rete e di testata Angelo Teodoli, Andrea Fabiano, Bruno Gentili e Nicoletta Manzione per il prezioso lavoro svolto». Le proposte dell’ad, si evidenzia, «sono state approvate ad ampia maggioranza». «Si tratta ancora una volta di scelte tese alla valorizzazione di eccellenti professionisti con una lunga storia aziendale con le quali rafforzare la leadership televisiva del Servizio pubblico e renderla ancor più autorevole ed universale», ha commentato Salini.

Rinviata a dicembre la nomina del vicepresidente

Rinviata, invece, la nomina del vicepresidente della Rai. Il Cda, ancora in corso, avrebbe discusso della possibilità di avere un vicepresidente come consentito dallo Statuto, lasciando però il via libera al prossimo consiglio di amministrazione che dovrebbe riunirsi a dicembre.

Gasparri: “Auspico che Freccero garantisca il pluralismo”

«Tra le nomine della Rai spicca quella di Carlo Freccero. In pensione da anni, dovrà svolgere il suo ruolo gratuitamente. Lo ricordiamo protagonista di vecchie stagioni alla guida della stessa Rai2 che gli viene nuovamente affidata e ricordiamo anche tante discussioni e tante polemiche». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri. «Ma negli anni – aggiunge l’esponente di Forza Italia – Freccero ha saputo farsi interprete di una sincera volontà di tutelare il pluralismo. Almeno questa è l’impressione che ho tratto nel corso del suo mandato di Consigliere di amministrazione della Rai quando ci siamo confrontati, in Commissione di vigilanza e nei convegni in cui ci siamo incontrati. Qualcuno potrebbe immaginare che Freccero torni sul luogo dove già ha agito per ripetere le scelte del passato. Io invece credo che sarà un promotore di libertà e di pluralismo. Almeno questo auspico. E di questo sono convinto per essermi confrontato in questi anni più volte con lui».

“La Rai renziana aveva imposto il pensiero unico”

«La Rai della sinistra, con Campo Dall’Orto – prosegue Gasparri – aveva imposto una sorta di pensiero unico, ora c’è da augurarsi che non si ripetano gli errori del recente passato e che Freccero ci sappia sorprendere rendendosi interprete e garante di un autentico pluralismo con la presenza di tutte le voci del pensiero. Lo attenere una sfida importante e, tra i tanti nuovi esponenti nominati o confermati, a lui in particolar rivolgo senza ipocrisia ma con molta curiosità un augurio di buon lavoro».

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