Mosca-Kiev. Il premier ucraino chiede alla Ue pene “severe” contro la Russia

30 Nov 2018 10:00 - di Stefania Campitelli

Altissima la tensione tra Mosca e Kiev alla vigilia del summit del g20 a Buenos Aires. Il primo ministro ucraino Volodymyr Groysman ha chiesto sanzioni più severe da parte dell’Ue e della Germania contro la Russia, a seguito di un’escalation di tensioni tra Mosca e Kiev. «La Russia è un aggressore e un occupatore», ha detto Groysman all’edizione del venerdì del quotidiano tedesco Die Welt, aggiungendo che quando accaduto domenica nello stretto di Kerch lo ha dimostrato. Groysman ha anche criticato Nord Stream 2, il gasdotto progettato che collega Russia e Germania, affermando che ha spinto l’Europa verso la dipendenza dalla Russia. «Non è dannoso solo per l’Ucraina, ma per l’intero continente», ha detto ancora il primo il primo ministro di Kiev. La Germania risponde a caldo. Il ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier, infatti, ha avvertito il governo dell’Ucraina che la questione dell’oleodotto non dovrebbe essere confusa con le tensioni della Crimea: «Sono due aree diverse», ha detto Altmaier, membro dell’Unione Cristiano-Democratica della cancelliera Angela Merkel, all’emittente pubblica Ard.

La crisi si è acuita ulteriormente dopo che l’Ucraina ha vietato a tutti gli uomini russi tra i 16 e i 60 anni l’ingresso nel Paese, come ha reso noto su Twitter il presidente ucraino Petro Poroshenko. Le restrizioni, sottolinea, sono state decise per impedire ai russi di formare distaccamenti di “eserciti privati” che rispondano alle forze armate russe. Come è noto la Russia intende aprire una stazione radar in Crimea in grado di tracciare missili balistici e da crociera a lunga distanza: sarà posizionato vicino a Sebastopoli, base della Flotta russa del Mar Nero.

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