Il Riesame “salva” Fabrizio Corona: «Non torni in carcere». E sulla Blasi si scopre che… (video)
Fabrizio Corona non tornerà in carcere. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza a Milano, rigettando la richiesta formulata dalla rappresentante della Procura generale, Nunzia Gatto. Secondo la Procura, Fabrizio Corona aveva violato in più occasioni le regole dell’affidamento terapeutico in prova e per questo doveva tornare in carcere: dall’uso dei social, alla partecipazione al Gf Vip, con tanto di lite con la conduttrice Ilary Blasi.
Contestazioni che non hanno trovato ascolto nel Tribunale di Sorveglianza, dove invece si ritiene che Corona stia svolgendo un proficuo percorso di riabilitazione e di disintossicazione dalla dipendenza psicologica da cocaina. Le motivazioni con cui è stata respinta la richiesta della Procura sono contenute in un documento di una trentina di pagine, notificato all’avvocato di Corona, Antonella Calcaterra, che ha chiesto ai giudici di non sovrapporre il “personaggio” Corona alla persona Corona. E, a questo proposito, il legale ha anche depositato una memoria sulla tanto discussa lite tra Corona e Blasi, uno degli episodi “incriminati” dalla Procura: avrebbe fatto parte di un copione concordato, per il quale sarebbe stato corrisposto un compenso di 35mila euro.
Nel dispositivo i giudici del Riesame esprimono valutazioni positive non solo rispetto al percorso di disintossicazione, ma anche rispetto a quello di ricucitura dei rapporti familiari. Per questo, dunque, hanno respinto la richiesta della Procura di far rientrare Fabrizio Corona in carcere per scontare ciò che resta della pena, che si estinguerà nel 2022. Ora, però, la parola passa nuovamente alla Procura, che può decidere se ricorrere o meno in Cassazione.
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