Dal “bonus bebè” alla “rottamazione ter”: tutte le novità della manovra

27 Nov 2018 12:33 - di Redazione

Disco verde della commissione Finanze del Senato al decreto legge fiscale collegato alla manovra, che ora sarà votato in prima lettura all’esame dell’aula per poi approdare alla Camera, dove si riunirà con il disegno di legge sul Bilancio. Dal testo è scomparso il condono tombale, quello inserito – secondo Di Maio, che dagli studi di Porta a Porta minacciò addirittura di ricorrere alla Procura, – da una non meglio specificata «manina». Ha resistito, invece, la cosiddetta “rottamazione ter” delle cartelle esattoriali. Ma vediamo nel dettaglio le novità del decreto:

Condono enti locali – Il condono fiscale si estende anche alle imposte patrimoniali degli enti territoriali, come Ici, Imu e Tasi, e il bollo auto.

Bonus Bebé – La misura pro-nascite sarà, per un anno, pari a 960 euro. Che salgono fino a 1.152 euro dal secondo figlio. L’assegno di 80 euro al mese «è riconosciuto per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2019 al 31 dicembre 2019». Dal secondo figlio in poi «l’importo è aumentato del 20 per cento», che tradotto in soldi ammonta a 1.152 euro. Il costo dell’operazione è stimato in 440 milioni.

Rottamazione ter – Chi aderisce alla “rottamazione ter” potrà saldare il suo debito con il fisco dividendo l’importo dovuto in 18 rate, da spalmare su 5 anni. Le somme potranno essere versate in quattro rete annuali, con la prima da versare sempre entro il 31 luglio 2019, la seconda entro il 30 novembre (ciscuna pari al 10 per cento dell’importo dovuto), la terza entro il 29 febbraio e la quarta entro il 31 maggio.

Precompilata Iva – Al via la dichiarazione precompilata per le partite Iva, a partire dalle operazioni del 2020.

Liti pendenti – Aumentano gli sconti per chi è in lite con il fisco e vuole chiudere la partita. lo sconto per chi ha vinto in primo grado passa dal 50 al 60 per cento della somma dovuta (basterà quindi pagare il 40 per cento, senza interessi e sanzioni).

Dichiarazioni redditi sbagliate – I contribuenti che hanno sbagliato a compilare la dichiarazione dei redditi potranno risolvere il problema versando 200 euro per ogni periodo d’imposta dal 2013 al 2017.

Banda ultralarga – Un articolo aggiuntivo al decreto legge punta all’integrazione tra le reti di Tim e di Open Fiber, prevede l’introduzione di incentivi fissati dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, sul modello della Rab, la remunerazione degli investimenti.

Money transfer – Arriva la ritenuta dell’1,5 per cento sui trasferimenti in denaro dall’Italia verso Paesi extra-Ue. L’imposta sui trasferimenti di danaro, al esclusione delle transazioni commerciali, effettuati verso paesi non appartenenti all’Unione europea non potrà essere inferiore a 10 euro.

Termini Imerese e Gela – I lavoratori dell’area di crisi industriale complessa di Termini Imerese e Gela potranno beneficiare della mobilità in deroga. La norma interessa, in particolare, quanti alla data del 31 dicembre 2016 «risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga».

Banche Popolari – Via libera alla proroga di un anno, per trasformare le banche popolari in spa. Il termine per completare la riforma viene spostato dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 (gli istituti di credito che superano gli 8 miliardi di attivi devono modificare la propria situazione societaria). La misura riguarda in particolare le banche di Bari e Sondrio.

Medici senza e-fattura – La fatturazione elettronica partirà dal primo gennaio del prossimo anno, ma non per medici e farmacie. Sono esentati dall’obbligo di utilizzare il nuovo strumento, per il periodo d’imposta 2019, «i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria».

Durc – Chi aderisce alla rottamazione potrà ricevere il Documento unico di regolarità contributiva.

 

 

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