Asia Argento lascia Corona e MeToo: «Adesso devo pensare alla mia vita»
La tanto chiacchierata e criticata relazione tra Fabrizio Corona e Asia Argento dopo un mese è già arrivata al capolinea. A confermarlo l’attrice in un’intervista a Repubblica. «Quando ho visto le speculazioni sul nostro rapporto, su un fantomatico contratto, perfino il mio ingaggio all’Isola dei famosi, ho capito che non potevo accettare la piega che stava prendendo la cosa sui media e ho deciso di chiudere con Fabrizio Corona. È una chiusura senza alcun risentimento, perché in quel breve periodo in cui ci siamo sentiti e visti Fabrizio mi ha portato il sorriso. Mi ha fatto del bene, non penso assolutamente male di lui né che sia una persona cattiva o che mi abbia usato».
E poi ancora: «Ci siamo visti quattro volte in un mese e non so da dove è nata l’idea della storia d’amore. Lui ha voluto incontrarmi per parlare di lavoro, io ero stata una grande amica di suo padre Vittorio, un grande dell’editoria, a 19 anni scrivevo nei suoi magazine – ha raccontato l’attrice – Però già dalla seconda volta che ci siamo visti la cosa è degenerata nel gossip. Il gossip non mi riguarda, mi fa orrore. Ho vissuto sempre in maniera riservata. Non esco per non essere fotografata, non mi dà eccitazione che la gente faccia speculazioni sulla mia vita privata. La terza volta che l’ho visto, c’erano ancora e sempre i paparazzi, ho capito che questo tipo di situazione non potevo viverla. Non mi ci riconosco. Sono un’artista, mi interessa quello». Alla domanda se pensa di essere stata usata ha risposto: «Nel modo più assoluto. Però sento che non sono fatta per questo tipo di vita, lui invece è così, sta sempre su queste riviste di gossip, il mio peggior incubo. Neanche fosse stato un grande amore, cosa che non era perché il rapporto non ha avuto neanche il tempo di crescere: è stata un’amicizia. Prima di diventare una cosa da rotocalco, ho detto con garbo: preferisco finirla qui».
Asia Argento ha parlato anche del suo viaggio all’interno del movimento MeToo: «Non mi aspettavo niente. Un giornalista mi ha chiamato, mi hanno fatto una domanda e io, come altre donne, ho risposto. È stata la mia coscienza, avrei potuto stare zitta. Ma ho parlato ed è servito a tantissime donne. È una grande rivoluzione femminile, ma questo capitolo per me è chiuso. Il mio contributo l’ho dato. Devo pensare alla mia vita…»».