All’asta la tabacchiera d’oro di Edda Ciano, pegno d’amore di “Chantecler”
Va all’asta una tabacchiera in oro e smalti, della fine secolo XIX secolo, prezioso cimelio appartenuto a Edda Ciano (1910-1995), una delle donne più controverse e discusse del Novecento, figlia di Benito Mussolini e moglie del ministro degli Esteri Galeazzo Ciano, il delfino di suo padre, che il 25 luglio 1943, votò l’ordine del giorno Grandi decretando la fine del Duce e segnando il dramma personale della primogenita del capo del fascismo.
Il cimelio legato alla vita sentimentale di Edda Ciano, e in particolare agli anni trascorsi a Capri, sarà battuto con una stima di 8-10mila euro lunedì 10 dicembre da Minerva Auctions (Gruppo Finarte) a Roma, in Palazzo Odescalchi, in piazza Santi Apostoli 80. Accanita fumatrice, appassionata giocatrice di carte, proprio a Capri Edda Ciano incontrò il secondo grande amore della sua vita: la liason sentimentale con Pietro Capuano, meglio noto come Chantecler «il gioielliere dandy», nacque dopo che la contessa, ormai vedova, mentre era confinata a Lipari, ricevette una cartolina di un estroso e stravagante personaggio che recitava «A Capri avete un amico. Firmato Pietro Capuano». Quando Edda, dopo gli anni dell’esilio, arrivò a Capri, conobbe finalmente Chantecler e la loro relazione prese forma. Pietro Capuano è stato l’uomo più vicino ad Edda fino alla fine dei suoi giorni, quando la contessa ritornò sull’isola per accompagnarlo alla sua ultima dimora. La pregiata tabacchiera fu di sicuro un suo regalo, nello stile dei gioielli che dal 1947 Capuano ha prodotto e commercializzato.
Non è noto quando la tabacchiera venne donata a Edda, di sicuro l’occasione doveva essere importante, spiega Fabio Massimo Bertolo, esperto della casa d’aste Minerva Auctions. La raffinata decorazione a smalti che raffigura una coppia e il campo di cuori rossi che si estende al retro sono chiare allusioni alla loro relazione, espresse nello stile dell’alta gioielleria che da sempre contraddistingue l’arte di Capuano. La scelse con cura, per donarla alla sua Edda, che contraccambiava così: in un messaggio del giugno 1951 scrive: «A momenti mi piacerebbe esser sposata con te, possibilmente, o con qualsiasi altro. Per non dovere sempre io combattere».
*Le foto della tabacchiera e di Edda Ciano con Pietro Capuano, utilizzate per illustrare questo articolo, sono tratte dal sito della casa d’aste Minerva Auctions.