
Conte vola da Trump: sul tavolo i dazi e le missioni militari nei teatri “caldi”
Home livello 2 - di Antonio Pannullo - 28 Luglio 2018 - AGGIORNATO 29 Luglio 2018 alle 13:15
Lunedì prossimo il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte sarà a Washington per incontrare il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Conte sarà accolto da Trump alla Casa Bianca alle ore 12. Dopo la firma del Libro degli Ospiti nella Roosevelt Room, i due Presidenti si sposteranno nello Studio Ovale per un faccia a faccia, al termine del quale seguirà il bilaterale allargato alle rispettive delegazioni. Alle 14 è prevista una conferenza stampa. In seguito, il Presidente si recherà all’Ambasciata d’Italia per un saluto al personale. Lo rende noto il sito di Palazzo Chigi. “La visita a Washington sarà l’occasione per rinnovare i profondi e storici legami di amicizia tra il popolo statunitense e quello italiano, per rinsaldare una relazione fondamentale per la sicurezza e la stabilità internazionale nei principali teatri – quali il Mediterraneo, l’Iraq e l’Afghanistan – e per intensificare la cooperazione tra i due Paesi nell’ottica della crescita economica di entrambi”, conclude il comunicato. Che tradotto significa che Conte chiederà a Trump un trattamento particolare per l’Italia nell’interscambio commerciale. I due leader parleranno anche dell’annunciato disimpegno italiano in Afghanistan e Iraq e valuteranno la prossima missione in Niger.
Trump non vede l’ora di vedere anche Putin
Certamente sarà trattato l’importante e delicato argomento dei rapporti con la Russia di Putin, alla quale sembra ora che Trump voglia avvicinarsi. L’Italia del governo del cambiamento ha già fatto sapere di essere contraria alle sanzioni verso la Russia varate da Usa e Ue, ma Bruxelles non ci ha ascoltati. Speriamo lo faccia Trump. E a questo proposito Donald Trump “è disposto ad andare in visita a Mosca se riceverà un invito formale”. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, in una dichiarazione diffusa poco dopo che Vladimir Putin ha detto di aver rivolto l’invito a Mosca a Trump per un secondo colloquio dopo quello di Helsinki. La portavoce di Trump ha poi ribadito che il presidente “è ansioso di avere il presidente Putin a Washington dopo l’inizio del prossimo anno”. Anche Putin si è detto “pronto ad andare a Washington, se vi saranno le condizioni adeguate”, parlando delle “difficoltà politiche interne negli Stati Uniti”. Formula interpretata come un riferimento all’inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016. Nei giorni immediatamente successivi al vertice di Helsinki, a metà di luglio, la stata sempre Sanders ad annunciare che Trump aveva invitato Putin a Washington per il prossimo autunno. Ma poi, dopo critiche ed alzate di scudi del Congresso, il consigliere per la Sicurezza Nazionale, John Bolton due giorni fa ha detto che il presidente ha deciso che l’incontro con Putin a Washington deve avvenire “quando la caccia alle streghe sulla Russia sarà finita”, cioè all’inizio del prossimo anno.