Reggio Emilia, sequestrata la “santabarbara” della ‘ndragheta

16 Giu 2018 12:22 - di Redazione

Pistole e revolver, fucili a pompa e semiautomatici, carabine modificate e potenziate, silenziatori in gran numero, polvere da sparo, inneschi e ordigni esplosivi già confezionati. Una vera santabarbara. Ora sotto sequestro grazie al lavoro dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia in collaborazione con le compagnie di Guastalla e Castelnovo Monti e con 2 unità anti-esplosivi del nucleo cinofili di Padova che hanno così sferrato un attacco letale (si spera) alle ‘ndrine calabresi che negli ultimi anni si sono infiltrate nel territorio reggiano. Reggio Emilia, infatti, è la città dove è in corso il processo Aemilia, il più grande contro le infiltrazioni di ndrangheta mai celebrato nel Nord Italia. È quello effettuato in queste ore è il più grosso sequestro d’armi in danno dei clan calabresi.

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