CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Inefficace e non credibile la “blacklist” della Ue sui paradisi fiscali

Inefficace e non credibile la “blacklist” della Ue sui paradisi fiscali

Economia - di Redazione - 29 Novembre 2017 alle 14:00

Per essere efficace e credibile, la blacklist dei paradisi fiscali dell’Unione europea dovrebbe includere almeno 35 Paesi extra Ue, oltre che 4 Stati membri della stessa Ue come Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Malta (per tacere del Lichtensetein). È quanto sostiene Oxfam, la confederazione internazionale di organizzazioni non profit, nel suo ultimo rapporto “La lista nera sfumata di grigio”, secondo il quale i quattro paesi Ue rispettavano i requisiti per rientrare nel gruppo. Tuttavia la lista, la cui pubblicazione è attesa per la prossima settimana, potrebbe rivelarsi più debole a causa delle forti pressioni politiche interne ed esterne, che l’Unione ha lasciato prevalere, afferma un comunicato di Oxfam. “Se l’Ue vuole davvero porre fine a scandali fiscali come Paradise Papers, Panama Papers, e Luxleaks il primo passo non può che essere quello di produrre una lista nera robusta, oggettiva e coerente – ha affermato Aurore Chardonnet, policy advisor di Oxfam sui dossier di giustizia fiscale -. Si tratta di un’occasione imperdibile per neutralizzare l’impatto nocivo dei paradisi fiscali nei propri paesi e in quelli in via di sviluppo. L’alternativa è una lista nera solo nel nome, ma nei fatti piena di sfumature di grigio”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

29 Novembre 2017 alle 14:00