La svolta animalista di Gucci: dal 2018 non userà più pellicce animali

12 Ott 2017 14:41 - di Viola Longo
gucci

Svolta animalista in casa Gucci. A partire dalla collezione Primavera-Estate 2018, il famosissimo marchio fiorentino non utilizzerà più le pellicce animali. L’annuncio è stato dato dal presidente e Ceo, Marco Bizzarri, durante un incontro al London College of Fashion.

Gucci punta sulla responsabilità sociale

«Essere socialmente responsabili è uno dei valori fondamentali di Gucci e continueremo a cercare di fare di più per l’ambiente e gli animali», ha spiegato Bizzarri, dicendo che Gucci «è entusiasta di compiere questo ulteriore passo e spera che possa contribuire a ispirare l’innovazione e diffondere consapevolezza, cambiando l’industria della moda del lusso in meglio». La svolta fur-free di Gucci arriva al termine di un percorso avviato con le associazioni del network Fur free alliance (Ffa) The Humane Society for The United States (Hsus) e Lav, nell’ambito del progetto Fur Free Retailere. Si allunga così la lista delle grandi case di moda che hanno già messo al bando le pellicce naturali, tra le quali Armani, Hugo BossStella McCartney. «Si tratta di un risultato epocale che senz’altro potrà ispirare altre firme della moda per lavorare insieme nel rispetto dell’ambiente e degli animali, anche in risposta ad istanze sempre più sentite dai cittadini», hanno commentato Lav e Hsus.

«Un cambio di rotta per tutta l’industria della moda»

«La decisione di Gucci cambierà radicalmente il futuro della moda», ha commentato Simone Pavesi, responsabile Lav Area Moda Animal Free, sottolineando che «il rispetto degli animali è sempre più radicato nei valori delle persone e i grandi nomi della moda stanno gradualmente attuando politiche di responsabilità sociale in questa direzione. Mentre la moda diventa sempre più etica, le catene di approvvigionamento che ruotano intorno agli animali saranno una cosa del passato». Posizione condivisa anche da PJ Smith di Hsus e Joh Vinding, presidente dalla Fur Free Alliance, per il quale la nuova policy di Gucci «segna un cambio di rotta per l’intera industria della moda di lusso. Gucci sta prendendo una posizione audace per gli animali, mostrando al mondo che il futuro della moda è senza pellicce». 

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