Violentava bambine per “purificarle”: arrestato il “santone” di Catania (video)

2 Ago 2017 14:11 - di Redazione

Abusi sessuali su minori. È l’accusa di cui deve rispondere il “santone”, gestore di una comunità religiosa in provincia di Catania finito in manette nell’ambito dell’operazione “12 Apostoli” della polizia. Le indagini hanno consentito di accertare la sussistenza di una vera e propria associazione a delinquere, finalizzata alla violenza sessuale aggravata, composta oltre che dall’uomo, da almeno tre donne, ora agli arresti domiciliari, che si occupavano del reclutamento delle minori. Le stesse convincevano le giovani che i rapporti con il gestore della congregazione non erano atti sessuali, bensì atti di “amore pulito” , “amore dall’alto” e organizzavano dei “turni” delle bambine presso l’abitazione dell’uomo durante i quali le minori, oltre ad attendere alle svariate necessità dell’indagato (lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione, ecc.), dovevano soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo.

Il “santone” violentava minori

Le vittime, inoltre, erano costrette a sottoscrivere delle lettere in cui dichiaravano il loro amore, dichiarandosi espressamente consenzienti alle sue richieste sessuali. Allorquando le minori esternavano dubbi o non aderivano alle richieste dell’uomo e delle sue collaboratrici venivano tacciate di essere prive di fede in Dio e, talvolta, anche multate, con obbligo di pagamento di somme di denaro. Gli abusi venivano consumati oltre che all’interno dell’abitazione del “santone”, anche nel cosiddetto “cenacolo”, luogo in cui la Comunità si riuniva con cadenza settimanale per riunioni su argomenti religiosi, in occasione delle quali l’uomo faceva delle “locuzioni” religiose, proclamandosi la reincarnazione di un Arcangelo. Nel corso delle perquisizioni locali ed informatiche è stato rinvenuto materiale cartaceo ed informatico, tra cui moltissime delle lettere redatte dalle giovani, nonché il “registro” con gli elenchi nominativi di migliaia di adepti. Numerose le donne, minori e maggiorenni, vittime in questa vicenda che va avanti da oltre 25 anni.

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