
Afghanistan, muore facendosi esplodere il figlio di un capo talebano
Esteri - di Redazione - 22 Luglio 2017 alle 12:38
Uno dei figli del leader dei Talebani, Haibatullah Akhunzada, è morto giovedì mettendo a segno un attacco suicida contro le forze di sicurezza afghane nella provincia meridionale di Helmand. Lo conferma all’agenzia di stampa Dpa il portavoce dei Talebani dell’Afghanistan, Zabihullah Mujahid. Se la notizia fosse confermata anche da fonti governative, sarebbe la prima volta che un figlio di un leader del movimento muore sferrando un attacco suicida. Il figlio di Haibatullah Akhunzada, Abdurrahman – noto anche con il nome di Hafiz Khalid – “era alla guida di un mezzo imbottito di esplosivo e giovedì mattina si è scagliato contro una base delle forze di sicurezza afghane nel distretto di Girishk”, a nord di Lashkar Gah, ha detto Mujahid alla Dpa. Giovedì si era avuta notizia di un attacco coordinato sferrato dai Talebani afghani contro obiettivi delle forze afghane con tre kamikaze alla guida di mezzi Humwee, in dotazione all’esercito americano. “Con il suo martirio, con il suo sacrificio nella battaglia a Girishk, Khalid, figlio dell’Amir-ul-Momineen Akhundzada, ha dimostrato che questa è una battaglia per la fede, non una guerra per il potere o il denaro”, ha affermato Qari Yousuf Ahmadi, un altro portavoce dei Talebani, che ha diffuso via Twitter una foto del figlio del leader del gruppo. Secondo alcune fonti, Abdurrahman si preparava per diventare un attentatore suicida sin da prima che Haibatullah Akhunzada arrivasse alla guida dei Talebani dopo l’uccisione in un raid di un drone Usa nel maggio del 2016 del suo predecessore, il mullah Akhtar Mohammad Mansour. Il portavoce del gruppo Zabihullah Mujahid ha spiegato che Abdurrahman è il più giovane dei figli di Haibatullah Akhundzada. Si ritiene avesse 23 anni. Il portavoce dei Talebani ha rivendicato “l’uccisione e il ferimento di più di 100 uomini delle forze afghane nei tre attacchi con autobomba sferrati giovedì nel distretto di Greshk”. Non è chiaro quante siano le vittime dell’attacco che sarebbe stato messo a segno dal figlio del leader del movimento fondato dal mullah Omar. Nello stesso distretto venerdì un raid aereo Usa ha ucciso per errore almeno nove uomini delle forze afghane. I Talebani controllano circa l’80% della provincia di Helmand, nota per la redditizia produzione di papaveri da oppio.
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