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FI plaude a Mattarella. Romani: “Condivido richiamo a comunità nazionale”

FI plaude a Mattarella. Romani: “Condivido richiamo a comunità nazionale”

Home livello 3 - di Redazione - 1 Gennaio 2017 - AGGIORNATO 2 Gennaio 2017 alle 17:49

Forza Italia plaude al discorso di fine anno di Mattarella. E lo fa attraverso il presidente dei senatori, Paolo Romani:  “Condivido molte delle parole pronunciate  ieri sera dal Capo dello Stato, a cominciare dal forte riferimento  alla comunità nazionale ed al senso condiviso che dobbiamo avere come  cittadini italiani, e allo stop all’odio nella lotta politica e alle  contrapposizioni aprioristiche che non tengono alcun conto della  logica. Un odio che ha prodotto danni enormi al Paese e che ha avuto  come principale obiettivo il nostro leader Silvio Berlusconi“. “Di buon senso – continua l’esponente di FI – anche il passaggio su un utilizzo  più responsabile di Internet. Molto importante aver citato la  connessione fra il senso di insicurezza diffusa e la presenza di  troppi migranti sul nostro territorio: un tema che l’Europa divisa ed  inerte ha dimostrato di non saper affrontare”.

Anche Raffaele Fitto, promotore della Convenzione Blu e leader dei Conservatori e Riformisti interviene  sul discorso di Mattarella. “Al di là dei dettagli, il ragionamento del presidente Mattarella è stato terzo ed equilibrato, come si conviene  al Capo dello Stato secondo l’attuale Costituzione: un garante, non un giocatore”.  “Le forze politiche -aggiunge- farebbero bene a non scaricare sul  Quirinale le proprie contraddizioni e incapacità. Vale per tutto, in  particolare per le priorità vere (lavoro, tasse, banche): la  maggioranza, se è in grado di farlo, porti avanti i suoi  provvedimenti; e l’opposizione, anziché fare da stampella al Governo,  prepari un’alternativa credibile. Quanto alla legge elettorale, se il  centrodestra punta al proporzionale, si suicida politicamente, e  sceglie di preparare un 2017-2018 all’insegna di un nuovo Nazareno.  Non mi pare che gli elettori ci chiedano questo”.

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1 Gennaio 2017 - AGGIORNATO 2 Gennaio 2017 alle 17:49