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Il crollo della villetta di Bagno a Ripoli: si piange la morte della mamma

Il crollo della villetta di Bagno a Ripoli: si piange la morte della mamma

Cronaca - di Roberto Mariotti - 18 Novembre 2016 - AGGIORNATO 18 Novembre 2016 alle 18:38

Le lacrime di Bagno a Ripoli per una mamma che non c’è più. Un boato avvertito anche da lontano, una casa venuta completamente giù: due bambine e il padre salvi, la madre trovata morta, dopo ore di scavi, sotto le macerie. È accaduto alle porte di Firenze, in collina. Il padre e una delle figlie, che hanno 7 e 10 anni, sono stati estratti dai vigili del fuoco, l’altra bimba è uscita da sola dalla coltre di detriti che poco prima erano la loro casa di Bagno a Ripoli. La donna è stata trovata nella notte, con l’aiuto dei vigili del fuoco, dei soccorritori ed anche dei vicini di casa, oltre che di un cane molecolare.

Bagno a Ripoli, prima la speranza e poi il dramma

Al lavoro tre squadre dei vigili del fuoco alla villetta di Bagno a Ripoli, richiesto anche l’intervento dell’Usar medium, team dei pompieri specializzato in ricerca e recupero di persone sotto macerie. Sul posto, insieme ai sanitari inviati dal 118, carabinieri e protezione civile della Città metropolitana di Firenze che ha portato tra l’altro un gruppo elettrogeno per proseguire a oltranza a scavare. Una fuga di gas è, al momento, la causa probabile indicata dai carabinieri per l’esplosione che alle 20.30 circa ha distrutto la villetta, un’abitazione unifamiliare, pianterreno e primo piano, inserita in un borgo colonico in località Nutrice, lungo via Villamagna. «I soccorsi sono stati immediati ma è come se fosse un terremoto», le parole del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che si è recato sul posto. La casa non esiste più e ci sono danni visibili anche ad altre abitazioni del complesso. «Un boato sentito bene anche in lontananza», hanno riferito alcuni residenti di Bagno a Ripoli. In molti sono accorsi e i vicini si sono messi a dare una mano, partecipando a una sorta di catena umana per togliere i detriti. Ad estrarre dalle macerie l’uomo, Roberto Mantione, titolare di un negozio per animali, e una delle figlie, sono stati i vigili del fuoco. Un’altra bambina invece, a quanto riferito, è uscita da sola. Da una prima ricostruzione sembra che fossero appena rientrati a casa. Le ambulanze li hanno poi trasferiti in ospedale, il padre a Careggi, le due bimbe al Mayer. Hanno riportato ustioni e sembra una sospetta intossicazione, una delle bimbe ha subito anche un politrauma. Al momento del trasporto in ospedale erano tutti coscienti, si è saputo da fonti sanitarie. Per la donna, invece, non c’è stato nulla da fare.

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18 Novembre 2016 - AGGIORNATO 18 Novembre 2016 alle 18:38