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Il centrodestra va bene a Bologna: sarà ballottaggio contro il PD

Home livello 3 - di Redazione - 5 Giugno 2016 - AGGIORNATO 6 Giugno 2016 alle 18:25

Anche il sindaco di Bologna sarà scelto dal ballottaggio del 19 giugno. Virginio Merola, sindaco uscente, candidato per il secondo mandato dal Pd, è molto al di sotto dell’obiettivo che si era posto di centrare, ovvero la vittoria al primo turno. Si è fermato al 39,5% Dovrà passare dal ballottaggio, dove l’attenderà la candidata leghista, sostenuta anche da Forza Italia e Fdi, Lucia Borgonzoni, che ha raggiunto un buon 22,2%, battendo Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle, fermo al 16,7%.

A pesare sul risultato, sempre secondo le proiezioni, è stato l’ottimo risultato dei due outsider. Manes Bernardini, ex leghista sostenuto da Udc e Ncd, ha preso il 10,4%: ha drenato i voti dell’elettorato moderato di centrodestra che non ha gradito la candidatura della Borgonzoni, fedelissima di Salvini. Ma un risultato molto alto, intorno al 7%, lo avrebbe centrato anche Federico Martelloni, candidato della Coalizione civica, una rassemblement nato alla sinistra del Pd, sostenuto da Sinistra Italiana, Possibile, e altre sigle, compresi alcuni centri sociali. Nonostante siano in netto vantaggio e favoriti per il ballottaggio, Merola e il Pd sarebbero i grandi sconfitti di questa tornata elettorale. E questo benché si pensasse che l’affluenza non altissima (appena il 59,72%, dato anomalo per una città sempre in testa alle classifiche della partecipazione) potesse favorire il Pd che ha un elettorato più radicato.

Nel centrosinistra bolognese musi lunghi e bocche cucite, in attesa di leggere i risultati veri. Ma anche in previsione di una fase che, indipendentemente dal risultato del 19, aprirà polemiche e rese dei conti. Molto diverso sarebbe, tuttavia, lo scenario che Merola avrebbe davanti, in base all’avversario che si troverà ad affrontare. Se dovesse vedersela con Lucia Borgonzoni potrebbe recuperare, di fronte all’eventualità di un sindaco leghista a Bologna, una parte consistente dell’elettorato di sinistra che al primo turno gli ha voltato le spalle e una parte di quello moderato. Affrontando un candidato come la Borgonzoni che, rispetto alle aspettative della vigilia, non ha comunque ottenuto un risultato brillante.

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5 Giugno 2016 - AGGIORNATO 6 Giugno 2016 alle 18:25