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Crocetta l’ha presa male: “Nella mia Gela ha perso Renzi, non io”

Home livello 3 - di Redazione - 16 Giugno 2015 - AGGIORNATO 16 Giugno 2015 alle 14:03

A caldo, Rosario Crocetta rifiuta ogni autocritica. Il Movimento 5 Stelle ha appena espugnato la città dove è stato sindaco per due mandati, diventando una star della politica siciliana. Il governatore non vuole sentir parlare delle proprie responsabilità. Punta il dito verso l’alto: “Renzi rifletta. Gela l’ha persa il candidato sindaco e il candidato l’hanno scelto i renziani. Io volevo fare le primarie, ma hanno voluto mettere la loro bandierina. Non è nemmeno colpa del povero Fasulo. I renziani l’hanno imposto e poi l’hanno abbandonato. Se avesse vinto sarebbe stato un loro successo, ora che ha perso vogliono dare la colpa a me”.

Secondo Crocetta, il Pd in Sicilia è andato bene

Intervistato da “Il Fatto Quotidiano”, Rosario Crocetta ci prova: “Il risultato complessivo del centrosinistra nell’isola è tutt’altro che negativo. Abbiamo preso Bronte, Marsala. Il Pd non ha avuto cattivi risultati. Ovviamente, chi ha impostato il voto come un referendum nei miei confronti, ora interpreterà i ballottaggi persi come una mia sconfìtta personale, ma chi ha questo atteggiamento è in malafede. Crede davvero che non sia anche una bocciatura della sua giunta? Cosa c’entra il presidente della Regione Sicilia con Gela e Augusta? Questi due comuni fanno storia a sé. Qui hanno pesato le scelte dell’Eni”.

“I grillini sono come Berlusconi”, grida Crocetta

“I Cinque Stelle qui hanno difeso il petrolio e raffineria: sono in linea col partito di Berlusconi. Ripeto: Gela è un caso a parte. Non so che significato politico possa avere quella vittoria. Per i suoi awersari ha un significato chiaro… Guardi che quando mi sono presentato in prima persona, ho sempre vinto. Al primo turno a Gela, quando ero il candidato, ho preso il 65 per cento. Cosa vuole che le dica? Io mica sono un notabile, che controlla pacchetti di preferenze. Quello sui sindaci è un voto d’opinione. Non ho mai percepito ostilità nei miei confronti, ma hanno voluto imporre il loro candidato renziano, come in Sicilia e in Veneto. Si sono visti i risultati. Non provino a farla passare come una sconfìtta di Crocetta. Per me non cambia nulla, vado avanti serenamente”.

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16 Giugno 2015 - AGGIORNATO 16 Giugno 2015 alle 14:03