Insulti all’Islam: candidata leghista e mamma scatenate su Fb. È polemica
Madre e figlia, quest’ultima candidata leghista al consiglio regionale della Toscana, scatenate su facebook contro l’Islam in una discussione sul velo. Ed è polemica.
Lo scambio di battute sull’Islam
Protagoniste della tempesta sul social network, di cui riferisce il Corriere Fiorentino, Monica Castro, ex consigliera comunale del centrodestra a Calenzano e nota localmente per essersi presentata in reggiseno e slip in Comune per protesta contro i tagli del governo Monti, e la figlia ventenne Giulia Devescovi, candidata alle prossime regionali. Tutta la vicenda ha preso il via da una considerazione pubblicata da un loro ex collega di partito su facebook, a commento di un incontro che le giovani musulmane avevano organizzato a Crema. Le due donne hanno a loro volta commentato con toni non proprio leggeri:«I musulmani sono tutti p… se ne salvano pochi», ha scritto la madre. «Vai a giro con un cencio in testa e veneri una religione di m…», le ha fato eco la figlia. E così avanti, in un crescendo di giudizi tranchant e parolacce.
Il caso finirà in tribunale?
La questione però, secondo quanto riferito dal quotidiano fiorentino, potrebbe non finire qui: la comunità islamica di Crema starebbe valutando l’ipotesi di denunciare madre e figlia. «La discussione era sul velo noi volevamo difendere le donne musulmane e sottolineare che il velo è un simbolo di sottomissione», ha spiegato Monica Castro, che su facebook, anche nel pieno delle polemiche ha continuato a difendere la sua posizione: «Ho sempre difeso le donne e quindi anche oggi torno a dire che coloro che le schiavizzano… sono delle bestie senza offese per quest’ultime. E per voi amici miei cosa sono?».