Immigrati, Fratelli d’Italia: il piano Ue è fallito e l’Italia ha perso credibilità
Il piano Ue di ripartizione delle quote di immigrati si sgretola e il centrodestra insorge. «Renzi aveva annunciato il piano in seno all’Unione europea come un grande successo della diplomazia italiana – ha detto Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia – Domenica si è ritirata la Francia con un annuncio del premier Valls, ora l’Ungheria. Gran Bretagna, Danimarca e Irlanda già avevano detto a chiare lettere di non voler accogliere nessuno. Da notare che il capo del governo francese Valls appartiene allo stesso partito europeo del Pd. Ora Renzi ci spieghi con la stessa enfasi come intende porre riparo al fallimento del piano Ue». Per La Russa «l’Europa su questo tema non esiste, c’è solo l’Italia diventata terreno di aggressione di un’immigrazione clandestina incoraggiata dal falso umanitarismo di Mare Nostrum, con disastri sociali enormi per i cittadini italiani».
Immigrati, Bergamini: l’Italia ha perso peso politico
«Sul fondamentale nodo delle quote obbligatorie siamo già alla cronaca di un fallimento annunciato?». Così, sul suo blog la deputata e responsabile comunicazione di Forza Italia Deborah Bergamini. «In molti hanno sostenuto e sostengono che se fallisse la moneta unica fallirebbe l’Unione. Beh, per il tema dei flussi migratori vale altrettanto: senza condivisione ed equilibrio, senza un’assunzione collettiva di responsabilità – ha spiegato – verrebbe meno la ragione stessa di esistenza dell’Europa politica. Perché quella solidarietà che è alla base dei trattati europei non può restare lettera morta, come accade troppo spesso. Spetterebbe al nostro governo far valere questo principio. Ma ormai è chiaro – ha concluso – che il peso politico dell’Italia nei consessi che contano si è ridimensionato via via che aumentava l’esultanza enfatizzata e infondata dopo vertici europei dai risultati evidentemente insoddisfacenti».