Israele, Netanyahu apre allo Stato palestinese?
Netanyahu apre allo Stato palestinese? È quello che traspare da una intervista rilasciata dal premier israeliano a Msnbc, Netanyahu ha detto di non volere “una soluzione con uno Stato” per il conflitto israelo-palestinese, “io voglio una soluzione con due Stati pacifica e sostenibile, ma per questo le circostanze devono cambiare”.
Una svolta clamorosa ?
Sarebbe una svolta clamorosa, perché, due giorni prima delle elezioni, Netanyahu aveva dchiarato: “Non permetterò che sia creato uno Stato palestinese”. Le dichiarazioni sono state interperate cone l’espremo tentativo di recuperare quei voti che lo separavano dal laburista Herzog e apaprivano destinate a riaccendere le tensioni con i palestinesi che da sempre contestano la politica degli insediamenti. “Chiunque acconsentirà alla creazione di un stato palestinese – aveva detto il leader del Likud -non farà altro che offrire dentro lo stato di Israele una base di lancio per gli attacchi dell’Islam radicale”.
“Non ho cambiato politica”
Netanyahu assicura però di non “aver cambiato politica”, spiegando che “ciò che e’ cambiata è la realtà. Abu Mazen, il leader palestinese, rifiuta di riconoscere lo stato ebraico” e si è alleato con Hamas, che “invoca la distruzione dello stato ebraico, e ogni territorio che viene lasciato libero in Medio Oriente viene conquistato da forze islamiche” “Noi vogliamo – ha continuato – che questo cambi, così che si possa realizzare una visione di pace sostenibile”. Riguardo ai rapporti con la Casa Bianca, Netanyahu ha quindi affermato di prevedere che presto parlerà con il presidente Obama e ha ribadito che gli Usa non hanno “un alleato più grande di Israele e Israele non ha un alleato più grande degli Stati Uniti”. “Ci sono davvero tanti settori in cui dobbiamo lavorare assieme”. “Possiamo avere delle differenze, ma ci sono davvero tante cose che ci uniscono. Abbiamo una situazione in Medio Oriente che è molto pericolosa e questo – ha affermato – rappresenta una sfida comune”.
Da domenica le consultazioni di Rivlin
Da domenica il presidente di Israele Reuven Rivlin, sulla base dei risultati del voto dello scorso martedì, avvierà le consultazioni con i leader dei vari partiti riguardo la formazione del nuovo governo. Al termine di questi incontri, Rivlin nel minor tempo possibile affidera’ il mandato per la costituire il nuovo esecutivo. E questo dovrebbe toccare, in base agli stessi risultati, all’attuale premier Benyamin Netanyahu.