Ebola, per l’Onu: a giugno l’epidemia terminerà, ma mancano 400 milioni
L’epidemia di Ebola può terminare entro metà anno, ma mancano 400 milioni di dollari di aiuti internazionali per poter dare il “colpo finale” alla malattia. Lo ha affermato l’inviato Onu Bruce Aylward durante una conferenza stampa, ricordando che al momento le risorse sono sufficienti ad arrivare a fine aprile.
I maggiori focolai di Ebola sono in Sierra Leone
«Questa crisi può essere fermata definitivamente – ha spiegato Aylward – con la fine della trasmissione del virus entro metà anno. Serve però un rafforzamento del programma per terminare il lavoro». Dei 400 milioni di dollari, ha spiegato Aylward, 125 serviranno all’Oms. Dopo i picchi della fine dello scorso anno ora i nuovi casi nei tre paesi più colpiti sono circa 150 alla settimana. I maggiori focolai si registrano in Sierra Leone, dove è stato contagiato anche un operatore sanitario militare britannico che è stato già rimpatriato insieme a tre commilitoni che verranno tenuti sotto osservazione.
Rimpatriato un operatore britannico
È in corso una indagine per comprendere come il militare sia stato esposto al virus, mentre si cercano tutti quelli con cui sia stato di recente in contatto, hanno dichiarato le autorità sanitarie londinesi. Due britannici che avevano contratto il virus erano stati curati con successo a Londra, al Royal Free hospital. Sinora l’Ebola ha ucciso circa 10mila persone nei tre Paesi più colpiti, Guinea, Sierra Leone e Liberia. Sono oltre 24.200 le persone contagiate da quando l’epidemia è iniziata, un anno fa. Il tasso di infezione è diminuito nei mesi recenti, mentre la scorsa settimana la Liberia ha dimesso il suo ultimo paziente.