Brescia, tensione al corteo dei centri sociali. Fermati tre antagonisti
Giornata di tensione a Brescia, dove gli antagonisti sono arrivati a contatto con le forze dell’ordine nel corso di una manifestazione indetta dal centro sociale Magazzino 47, per chiedere permessi di soggiorno «subito per tutte e tutti».
Le tensioni e i fermi
I disordini si sono verificati quando una parte del corteo, al quale partecipavano numerosi immigrati, si è staccata e ha tentato di sfondare il cordone di polizia per cercare di raggiungere piazza della Loggia, che le autorità avevano interdetto alla protesta per proteggerne «i beni artistici e il selciato». Per due volte gli agenti hanno respinto la carica. Durante i tafferugli sono state anche lanciate tre bottiglie, che fortunatamente non hanno colpito nessuno.
Brescia minacciata dai centri sociali
A innervosire i manifestanti è stato anche il fermo di tre antagonisti, che viaggiavano a bordo di un furgone su cui sono state trovare delle taniche di benzina. I tre sono stati portati in questura per accertamenti. «Staremo qui per far sentire la nostra voce. Se non rilasceranno i nostri compagni qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di ciò che accadrà a Brescia da questa sera in avanti», hanno protestato i militanti dei centri sociali.