Bimba accoltellata, Rossin: «I campi rom vanno chiusi e smantellati»

14 Mar 2015 15:27 - di Fortunata Cerri

«Non conosciamo perfettamente la dinamica che ha causato la tragedia di una bimba accoltellata all’interno del campo nomadi di Castel Romano, ma non possiamo che rimanere sconvolti dalle prime notizie che giungono. Se veramente è accaduto che la piccola è stata ferita mentre si trovava con altri bambini che avrebbero introdotto un coltello nel gioco, sarebbe inquietante constatare come la casualità in questo caso vada di pari passo con la mancata vigilanza da parte dei genitori». Sulla vicenda dell’accoltellamento della bambina è sceso in campo Dario Rossin, vicecapogruppo Forza Italia in Campidoglio.

Bimba accoltellata, Rossin: c’è sfruttamento di minori

La bambina è ricoverata nella terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e  la coltellata le ha perforato un polmone. La piccola è stata sottoposta a intervento chirurgico e la prognosi è riservata. «I bambini – ha osservato il vicecapogruppo azzurro Rossin – dovrebbero giocare con le bambole e i modellini di automobili, non con i coltelli. Soprattutto dovrebbero essere supervisionati dai più grandi, e non essere lasciati soli magari perché nel frattempo i genitori sono alle prese con altre faccende, purtroppo spesso losche nei campi nomadi. Questi luoghi sono pericolosi sia per gli abitanti sia per chi ha la sfortuna di viverci vicino. Vanno smantellati».

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