Alfano “vira” a destra: mano dura contro accattonaggio e carità molesta
Più potere ai sindaci per difendere i centri storici e i monumenti delle città. Norme più severe per punire accattonaggio e carità molesta. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sottolineando la necessità “dopo l’intervento della Consulta di delimitare i poteri d’ordinanza dei sindaci”. Lo stesso ministro incontrerà nei prossimi giorni il presidente dell’Anci, Piero Fassino, per predisporre una legge contro il degrado urbano e sulla sicurezza delle città.
Alfano: Roma la città più esposta
Il tema della sicurezza nelle città è diventato ormai una vera e propria emergenza. Come pure quello del decoro, del rispetto e della salvaguardia dei luoghi. Ormai forme di accattonaggio e di carità molesta si incontrano in ogni angolo delle città. E non solo nei grandi centri urbani, che comunque restano i più esposti al problema. Poi c’è il problema irrisolto della Capitale, con il ripetersi di manifestazioni di ogni genere e tipo, che spesso sconfinano in vere e proprie scorribande a danno di residenti, negozianti, turisti. Secondo Alfano, comunque, Roma è più sicura di tante altri capitali europee.
Romani stanchi delle troppe manifestazioni
Ma la Capitale è la più esposta sul fronte dell’ordine pubblico. “Ci sono state duemila manifestazioni in due anni e i romani sono stanchi”, ha detto il ministro dell’Interno, al termine della riunione provinciale per l’ordine e la sicurezza della Capitale. Dopo Pasqua, ha ricordato il ministro Alfano, “arriveranno i 500 militari in più che verranno impiegati nella vigilanza fissa degli obiettivi sensibili, in sostituzione delle forze di polizia, in modo da riequilibrare la presenza delle forze dell’ordine tra il centro e la periferia”. Nel contrasto alla criminalità, poi, ha informato, “impiegheremo i reparti di prevenzione crimine che sono reparti d’eccellenza”.