CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

siria

L’Isis prende in ostaggio centinaia di cristiani caldei in un villaggio della Siria

Esteri - di Redazione - 24 Febbraio 2015 - AGGIORNATO 24 Febbraio 2015 alle 13:44

Sono centinaia tra donne e bambini i cristiani caldei presi in ostaggio dall’Isis dopo un attacco a un villaggio sulle colline del nord-est della Siria, nei pressi di Tal Tamer, non lontano da Al-Hasakah. A riferirlo è stato il Newsweek, citando una fonte locale. A quanto si è appreso, i jihadisti chiedono la liberazione di loro membri in cambio del rilascio degli ostaggi nelle mani dei combattenti curdi.

Le fasi dell’attacco

Le donne e i bambini sarebbero trattenuti nel villaggio, che resta presidiato dai miliziani, secondo il racconto di uno degli ostaggi che è riuscito a contattare un parente in Canada, il quale ha a sua volta avvertito dell’accaduto l’associazione A Demand For Action (Adfa), impegnata nella protezione della popolazione assiro-caldeo-siriacaNuri Kino, fondatore di Adfa, ha riferito a Newsweek di essere in contatto con diversi parenti degli ostaggi nelle mani dell’Isis. «Molti di loro hanno parenti in Svezia e Germania», ha detto Kino, riferendo di aver anche tentato di mettersi in contatto telefonicamente con gli abitanti del villaggio, ma all’apparecchio avrebbero risposto i jihadisti. Resta difficile costruire nei dettagli la situazione sul posto: non è chiaro quanti miliziani abbiano effettuato il raid, ma l’attacco è stato descritto come «enorme» e in un clima di completo «panico».

I jihadisti in rotta verso la Turchia

Ma secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa siriana Sana, i jihadisti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi in Siria: Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, nell’est del Paese, uccidendo decine di persone. Gli attacchi sono stati compiuti a bordo di veicoli pesanti e i miliziani hanno bruciato una delle chiese più antiche della Siria, a Tal Hermez. La Sana, citando fonti locali, ha riferito anche che l’obiettivo dell’Isis è quello di aprirsi un passaggio, facendo terra bruciata di questi villaggi, per arrivare al confine con la Turchia e facilitare il passaggio di armi e mercenari. Durante gli attacchi, secondo quanto risulta alla Sana, le forze della coalizione sorvolavano la zona presa di mira dai jihadisti senza intervenire.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

24 Febbraio 2015 - AGGIORNATO 24 Febbraio 2015 alle 13:44