I giornali del 23 febbraio visti da destra: dieci titoli da non perdere

23 Feb 2015 9:30 - di Monica Pucci

Le prime pagine dei giornali oggi si dividono tra la “resa” della Grecia alla “troika” europea, che segna l’inizio del precoce tramonto di Tsipras nell’opinione pubblica greca, la riforma della scuola, ennesimo annuncio di Matteo Renzi e la polemica tra lo stesso premier e l’ala sinistra del sindacato, con il leader della Fiom Maurizio Landini pronto a scendere in politica. Ma all’interno dei giornali sono tanti gli spunti di interesse per i lettori di destra.

1) Il Tempo

Parenti & amici, nel Pd c’è posto per tutti (pag. 8)

“Parenti & amici, nel Pd c’è posto per tutti” è il titolo dell’articolo del Tempo nel quale si raccoglie la denuncia di Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del lazio, che parla di un milione e 200mila euro stanziati per la società di produzione cinematografica di Mario Gianani, consorte del ministro Marianna Madia. «Tutto soldi che arrivano dalle nostre tasche», attacca Storace.

2) La Repubblica

Da Fini ad Alemanno, il cantiere dei reduci di An: ecco la Cosa di destra per il dopo Berlusconi (pag.10)

Un viaggio nelle aspettative e nei progetti della nuova destra che ruota intorno alla Fondazione An è oggetto di un lungo articolo di “Repubblica”  che raccoglie le testimonianze di Ignazio La Russa, Isabella Rauti, Gianni Alemanno ed elenca le tappe di un percorso futuro, soffermandosi anche sull’appuntamento del 28 febbraio con il comizio di Matteo Salvini e Giorgia Meloni a piazza del Popolo. L’obiettivo, sottolineano gli intervistati, è ricostruire un’area di destra, un grande contenitore senza però essere fagocitati dall’avanzata leghista.

3) La Stampa

Lite a distanza con Gasparri sulla Rai «Matteo è un dittatorello, finirà male» (pag.4)

Lo scambio di dichiarazioni e di tweet al veleno tra il premier Matteo Renzi, che ospite della Annunziata aveva provocato Maurizio Gasparri («Una legge sulle tv non può portare il suo nome») è l’oggetto di un articolo nel quale si ricostruisce lo scontro domenicale tra i due, concluso con il pesante giudizio di Gasparri: «Renzi è un dittatorello, è un arrogante, pensi al decreto sulle Popolari e a suo padre di cui deve vergognarsi…».

4) Il Fatto Quotidiano

Si stava meglio quando si stava Gheddafi (pag.14)

Leonardo Coen affronta un tema spinoso: si stava meglio in Libia quando si stava peggio? Sì, interrogando i libici e gli stessi italiani in fuga da quella zona ormai di guerra, emerge la verità che nessuno, a sinistra, vuole ammettere: fu un errore, come sostenne il governo di centrodestra, cacciare il Raìs, ora le conseguenze le pagano tutti.

5) Il Messaggero

Negli inediti di Marinetti la guerra con il “nemico schifoso” (pag.19)

Durante un seminario all’Università di Roma, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, sono state presentate due lettere inedite del fondatore della cornte politica e intellettuale del Futurisimo, Tommaso Marinetti. Due lettere che raccontano le emozioni forti di Marinetti dal fronte di guerra.

6) Il Giornale

Intervista ad Assunta Almirante: «La destra ormai è finita ma resta il suo tesoro» (pag.14)

In un lunga intervista al Giornale donna Asssunta Almirante analizza le travagliate vicende della destra italiana degli ultimi anni, fin dal passaggio del testimone da suo marito a Gianfranco Fini. Non c’è ottimismo, nelle sue parole, ma l’orgoglio di un partito, il Msi, nel quale nessuno rubava. Delusione anche sul fronte politico opposto: «Renzi è un ragazzotto senza storia e cultura».

7) Il Corriere della Sera

Non ricandidare i fittiani, Berlusconi ci pensa (pag. 8)

La manifestazione dei Ricostruttori a Roma, secondo il Corriere della Sera, avrebbe lasciato il segno su Silvio Berlusconi, che starebbe pensando a soluzione ancora più drastiche per isolare la corrente di Forza Italia che fa capo a Raffaele Fitto: minacce di non ricandidare i fittiani e possibili espulsioni. Fitto, intanto, starebbe flirtando con la Lega.

8) Il Corriere della Sera

Scajola: assurdo, a dettare la linea ora sono Rossi e Bergamini (pag.8)

«Forza Italia non esiste più da tempo. È rimasto solo Silvio Berlusconi, ancora con una buona dose di autorità carismatica. Ma da solo, senza una rete sul territorio, a quanto può arrivare? Tra il 12 e il 16%. Un po’ poco, direi». Lo afferma al Corriere della Sera, l’ex ministro Claudio Scajola, secondo il quale anche Brunetta non sarebbe all’altezza del suo ruolo.

9) Il Messaggero

Lavoro, renzi attacca Landini: sconfitto nella Fiom si dà alla politica (pag.6)

Un botta e risposta tutto a sinistra tra il premier Matteo Renzi e il segretario della Fiom Cgil Maurizio Landini, che annuncia l’intenzione di scendere in politica: «Non è lui che lascia il sindacato, è il sindacato che ha lasciato lui…», è il velenoso commento di Renzi.

10) La Stampa

Fi e Lega, divorzio alla veneziana (pag.7)

Si fa pesante lo scontro interno alla Lega tra Flavio Tosi e Matteo Salvini, che rischia di ritrovarsi il sindaco di Verona candidato contro Luca Zaia nel Veneto, con Forza Italia che potrebbe decidere a sua volta di non appoggiare il candidato ufficiale del Carroccio per ritorsione contro la Lega rispetto al possibile accordo in Campania con il Ncd per la riconferma di Caldoro.

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