Fisco: dal catasto ai giochi, tutti i nodi che il Cdm è chiamato a sciogliere
È stato rinviato a maggio il pacchetto sui reati tributari e le sanzioni, scatta il conto alla rovescia per gli altri decreti attuativi della delega fiscale annunciati per il 20 febbraio. Sul tavolo del consiglio dei ministri arriveranno la fatturazione elettronica, l’internazionalizzazione delle imprese, anche con il cosiddetto “ruling” ripescato dall’investment compact, i giochi e il pesante capitolo riforma del catasto.
Fisco, i testi in Cdm
L’intenzione ultima della delega è quella di aggiornare i valori catastali a quelli di mercato, sostituendo ad esempio al conteggio dei vani quello dei metri quadri. Per definire i nuovi valori catastali si partirà dunque dai rogiti del triennio 2012-2014, ma per avere un quadro il più possibile completo della situazione di oltre 63 milioni di immobili di tutto il territorio nazionale si prenderanno in considerazione anche le aste giudiziarie. Gli immobili dovrebbero essere suddivisi in destinazione “ordinaria” e destinazione “speciale”, ognuna con delle sottocategorie.
Tasse sulle vincite
Secondo capitolo quello dei giochi. Il sottosegretario all’Economia, PierPaolo Baretta, assicura che la prossima settimana il provvedimento ci sarà. Alcune indiscrezioni di stampa parlando di un aumento della tassazione sulle vincite dal 6 all’8%, ma sul punto il sottosegretario non si sbilancia, rimandando i dettagli all’ultimo momento. Sul fronte delle imprese, dovrebbero invece arrivare – oltre al ruling e alle misure sulla fiscalità internazionale – anche interventi a favore delle piccole e piccolissime imprese, sia sulla semplificazione dei regimi fiscali per cassa che sulla nuova Iri (Imposta sui redditi imprenditoriali). La copertura dovrebbe essere stata identificata, per un totale che si aggirerebbe, secondo fonti parlamentari, sugli 800 milioni.