Bianconi contro i vertici azzurri: voi siete inaffidabili, non certo Matteo Salvini
La lite tra Forza Italia e Matteo Salvini non piace ai ribelli di Fitto, che non perdono occasione per criticare l’attuale vertice del partito di Silvio Berlusconi. Contro il fuoco di fila di dichiarazioni azzurre anti-Salvini si schiera Maurizio Bianconi, deputato di FI che segue Fitto: “I vertici odierni di Forza Italia sono ancora capaci di stupirmi. Hanno accusato, sdegnati, Salvini e la Lega di essere inaffidabili e di tirare a perdere. Se vogliamo essere credibili, per prima cosa bisogna dire la verità al netto della propaganda pavloviana che ormai pervade i ventriloqui del mio partito”.
Per Bianconi una delegazione di FI in piazza con la Lega era opportuna
E continua Bianconi. “Chi fu – dice – che appoggiò il governo Monti, tragedia d’Italia? Salvo poi riconoscere l’errore. Chi fu che entrò nel governo Letta? Salvo poi tornare indietro. Chi idolatrò Renzi? Chi lo corteggiò? Chi ci fece il patto sciagurato? Chi disse patto del Nazareno per sempre o ‘siamo indispensabili a questa maggioranza’? Allora chi è inaffidabile?”. Sull’inaffidabilità Bianconi si fa la seguente domanda retorica: chi è più inaffidabile? “chi più o meno ruvidamente ha detto sempre le stesse cose a qualsiasi costo o chi ha fatto il pendolo, ritenendo che tutto fosse sopportabile in nome di rapporti fideistici ormai quasi svaniti? Chi è più inaffidabile: chi con coraggio sfida quasi le leggi naturali della politica e va a Roma a suo rischio per dire no a Renzi o chi continua a esaltare in molte parti d’Italia (come nella mia Toscana) Forza Renzi, a massacrare nel territorio le classi dirigenti in guerra con Renzi (come in Puglia), mandando avanti servi, sudditi e sicari (come ovunque in Italia) pronti a qualsiasi piroetta, senza neanche farsi venire in mente che forse almeno una delegazione in piazza a Roma ci sarebbe potuta andare per dire che si stava dalla parte della nostra gente e di chi la difende. Già ma poi il Matteo sbagliato come l’avrebbe presa?”, conclude.