Avetrana, i deliri di Cosima: io come Gesù, vengo condannata da innocente

27 Feb 2015 14:27 - di Alessandra Danieli

«Capisco mia sorella, forse al suo posto avrei detto di peggio, ma in cuor suo sa che non c’entriamo nulla». Così Cosima Serrano che ha reso dichiarazioni spontanee al processo d’Appello dopo la condanna insieme alla figlia Sabrina Messeri per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi.

Il delitto di Avetrana, Cosima straparla

«Sarah – ha aggiunto Cosima – è stata sempre trattata da ospite. Lei parlava male della madre e io la rimproveravo dicendole che tutte le mamme, quando si preoccupano delle figlie, sembrano cattive». Poi in un crescendo di dichiarazioni tira in ballo il Vangelo e un paragone “illustre”: «Sono passati 2015 anni e Gesù Cristo venne condannato dal popolo. Se allora tutti vogliono che siamo condannate…Oggi tutti i giorni vengono condannati degli innocenti». Noi – ha proseguito – abbiamo fatto sempre del bene.

La mamma: non dice mai la verità

Evidentemente sta studiando religione», è la battuta amara che la mamma di Sarah, Concetta Serrano, ha rilasciato sulla sorella Cosima, al termineta dell’udienza del processo d’Appello. «Cosima deve prendere la sua responsabilità e raccontare la verità. Siamo sempre allo stesso punto, non ha fatto altro che ripetere quello che ha detto prima”», ha aggiunto sconfortata la mamma di Sarah Scazzi, «non credo che da lei uscirà mai la verità».

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