Estrema destra sul web: 14 arresti. Fra i capi il 93enne Sermonti

22 Dic 2014 12:45 - di Sandro Forte

Quattordici ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nell’ambito dell’operazione “Aquila nera” (undici in carcere e tre agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti estremisti di destra, tutti indagati per “associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi». I provvedimenti, firmati dal gip del Tribunale dell’Aquila, scaturiscono da un’attività investigativa avviata nel 2013 nei confronti di un’associazione clandestina denominata Avanguardia Ordinovista che, «richiamando agli ideali del disciolto movimento politico Ordine Nuovo e ponendosi in continuità con l’eversione nera degli anni ’70, progettava azioni violente nei confronti di obiettivi istituzionali al fine di sovvertire l’ordine democratico dello Stato». Le indagini dei carabinieri del Ros hanno anche evidenziato «il progetto, sfumato, di assassinare l’ex estremista di destra Marco Affatigato, ritenuto “infame” poiché ritenuto legato ai servizi segreti» e attualmente latitante.

L’ideologo un affermato scultore di mostri preistorici

Tra gli indagati, con il ruolo di capo carismatico e ideologo, figura Rutilio Sermonti, prolifico scrittore e artista (è un affermato scultore di dinosauri e animali preistorici), tra i fondatori del Centro Studi Ordine Nuovo e considerato una delle figure più note nel panorama degli intellettuali di estrema destra. Scrivono i Ros: «Sermonti fornisce sostegno ideologico alla struttura avendo inoltre redatto un documento denominato “Statuto della Repubblica dell’Italia Unita” che rappresenta una nuova Costituzione della Repubblica nella quale viene tracciato il nuovo ordine costituzionale della nazione esplicitamente ispirato all’epoca fascista. E incita i sodali del gruppo “all’offensiva”». I Ros non dicono che Sermonti ha compiuto da poco 93 anni, età certamente inusuale per capeggiare un gruppo eversivo. Sermonti sarebbe comunque accusato di un reato d’opinione: aver scritto libri e documenti di carattere storico.

Il gruppo guidato da un ex carabiniere

Le indagini sono partite attorno al gruppo guidato da Stefano Manni, 48 anni, ex carabiniere, il quale, secondo gli investigatori, vanta un legame di parentela (evidentemente considerato un reato) con Gianni Nardi, terrorista neofascista morto diversi anni fa in un incidente stradale in Spagna. Oltre ad attentati a magistrati, secondo l’accusa, il gruppo avrebbe elaborato un piano «volto a mirare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti» nei confronti di prefetture, questure e uffici di Equitalia, e anche previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito. Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa dal generale Mario Parente, comandante nazionale dei Ros, e dal procuratore della Repubblica dell’Aquila, Fausto Cardella, il gruppo avrebbe «utilizzato il web, ed in particolare il social network Facebook, come strumento di propaganda eversiva, incitamento all’odio razziale e proselitismo». A tal riguardo Manni aveva realizzato un doppio livello di comunicazione: in uno, con un profilo pubblico, lanciava messaggi volti ad alimentare tensioni sociali e a suscitare sentimenti di odio razziale in particolare nei confronti di persone di colore; in un altro, con un profilo privato limitato ad un circuito ristretto di sodali, discuteva le progettualità eversive del gruppo. Manni aveva anche progettato la costituzione della “Scuola Politica Triskele”, legata alla creazione del “Centro Studi Progetto Olimpo”, per organizzare incontri politico-culturali in varie località italiane, nonché i cosiddetti “campi Hobbit”, come accadeva a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Avanguardia Ordinovista intratteneva contatti con altri gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros, intendeva «unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politica» quali i Nazionalisti Friulani, il Movimento Uomo Nuovo” e la Confederatio.

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