Primarie: – personalismi + proposte
Domenica, nel suo programma Rai (è anche direttrice di un quotidiano on-line del gruppo De Benedetti), Lucia Annunziata ha affrontato con Angelino Alfano il “nodo” delle primarie sbattendogli in faccia una copia del Giornale (quello “di famiglia”) in cui si annuncia che alle consultazioni prteciperanno solo 244mila persone (sic!). Alfano le ha risposto che lui alle primarie ci crede, le ha sempre sostenute e che, i partecipanti siano dieci o dieci milioni, il loro valore non cambia. Giusto. Vari sondaggisti si stanno già scaldando i muscoli con il toto-candidati. E ogni sondaggio (a parte un Alfano in posizione favorita) varia per composizione e posizionamenti. Il primo “faccia a faccia” l’ha organizzato ieri Omnibus, sulla Sette, tra un’aggressiva Santanché e il giovane sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, che è sembrato decisamente più a suo agio sul web che in tv. Il dibattito non è andato oltre la quantificazione della propria distanza o vicinanza rispetto a Berlusconi. Un po’ pochino. Alla fine Cattaneo ha confermato la sua candidatura, che sarà “in alternativa” alla «conservazione» – incarnata secondo lui da Alfano – ma a questo punto anche al «folklore» (riferito alla Santanché). Ai vari aspiranti va ricordato che per candidarsi bisogna presentare almeno 10mila firme raccolte in cinque regioni… Lanciata anche la candidatura dell’imprenditore Giampiero Samorì, che si presenta come reincarnazione dello spirito del ’94 e assicura che ne ha già trentamila di firme. Certo è che su fb (stranamente da un profilo preso in prestito da un ex ministro di un precedente governo Berlusconi), ci sono centinaia di utenti che assicurano che proprio quest’uomo, sconosciuto a chiunque abbia seguito sinora la politica, sarà il vincente. Nel dibattito, finora, pochi accenni a programmi o proposte. Preoccupante.