«Ragazzi, non fate gli schizzinosi…»
La gaffe arriva puntuale, come il tentativo di inserire la marcia indietro, ma ormai l’ennesima gaffe della Fornero era servita. Ed è solo una delle tante inanellate dai ministri “tecnici” dall’inizio del loro mandato, a conferma di una spocchia che non si concilia bene con la crisi in cui versa il Paese. «I giovani escono dalla scuola e devono trovare un’occupazione. Devono anche non essere troppo “choosy”, come dicono gli inglesi», dice il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, durante un convegno a Milano. Ma come dicono davvero gli inglesi? Basta andare sul traduttore di Google per saperlo: “schizzinosi” è la traduzione letterale, senza equivoci. Ma dare degli schizzinosi ai giovani italiani, che soffrono delle percentuale di disoccupazione giovanile tra le più alte d’Europa, non è una cosa molto carina. E ricorda molto la gaffe del vice Fornero, il “mi manda papà” Michel Martone, che diede degli “sfigati” ai ragazzi che non si laureano entro i 28 anni. Prima ancora di aprire un nuovo capitolo stile Martone, o ancora prima, in stile “bamboccioni”, il ministro del welfare Elsa Fornero ha provato, invano, a correggersi. Per poi sfidare la Cgil: «Sono pronta a scendere in piazza anche io».
Il tentativo di marcia indietro
Alla fine del suo intervento il ministro, forse resasi conto della sgradevole definizione appioppata a chi aspira a un buon lavoro, il ministro ha cercato di chiarire meglio il concetto. Fornero ha spiegato che «i giovani italiani oggi sono disposti a prendere qualunque lavoro», «tant’è che sono in condizioni di precarietà». «Nel passato – ha aggiunto – quando il mercato del lavoro consentiva cose diverse, qualche volta poteva capitare, ma oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere schizzinosi». «Lo dicevo sempre – prosegue Elsa Fornero – ai miei studenti: “Prendete la prima, poi da dentro vi guardate intorno”. Bisogna entrare però nel mercato del lavoro. Anche se adesso non è più così in un mercato tanto difficile e debole come quello che abbiamo in questo momento, ma abbiamo visto tutti dei laureati che stavano lì in attesa del posto ideale. Non è così, nel mercato ti devi attivare: devi entrare e magari migliorare, con la formazione, e devi metterti in gioco». «I giovani italiani – ha poi precisato il ministro – oggi sono disposti a prendere qualunque lavoro, tanto è vero che oggi sono in condizioni di precarietà. Ho detto che, in passato, qualche volta poteva capitare, quando il mercato consentiva cose diverse. Oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere schizzinosi», ha ribadito.
La reazione del web
“Stay hungry, Stay choosy”: la famosissima frase con cui Steve Jobs spronava i giovani a inseguire i propri sogni, viene rivisitata su Twitter a parodia delle ultime dichiarazione di Elsa Fornero. E sul web la rabbia di giovani e giovanissimi è esplosa subito, tanto è vero che gli hashtag #nonsiateschizzinosi,
#choosy e #Fornero sono immediatamente saliti tra i top tweet del momento. «Cara Fornero, sono così poco schizzinoso che ho accettato che venisse sostenuto il tuo governo in questa situazione di emergenza», ha scritto qualcuno sul social network. Ma tra i più retweettati fino ad ora c’è questa frase: «Fornero: giovani in cerca di lavoro troppo schizzinosi. Alcuni poi, pretendono d’essere pagati».
La sinistra che la assedia
Se da destra arrivano soltanto delle amare ironie sugli scivoloni del ministro, a sinistra sembra che si respiri davvero un clima da anni di piombo nei confronti della Fornero, che ieri è stata accolta da fischi e slogan da parte di esponenti dei Cobas e di Rifondazione Comunista in un circolo sociale a Nichelino, vicino Torino, dove era atteso un dibattito sulle pensioni. “Fuori, fuori”, “lavoro, lavoro” i cori nella sala. Il sindaco Giuseppe Catizone ha cercato di riportare la calma, condannando i contestatori: «Siete dieci, guardatevi, dovete vergognarvi». Il ministro ha poi dato disponibilità a incontrare una delegazione di lavoratori della Viberti e della Liri. «Sono profondamente avvilita che nel nostro Paese si neghino occasioni di dialogo avete impedito un incontro di democrazia», ha detto ai manifestanti, prima di lasciare il convegno.
Sulla gaffe la reazione è politica
Sulla gaffe degli “schizzinosi”, invece, sono fioccate le note di protesta politica: «Il ministro Fornero insulta per l’ennesima volta i giovani: altro che schizzinosi, il lavoro per i giovani non c’è!», ha detto Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista. Da destra, invece, si leva la voce di Adriana Poli Bortone, meridionalista convinta, attuale esponente di Grande Sud, anch’ella colpita dalle parole della Fornero. «Non trovo che ci siano tanti giovani schizzinosi ma tanti giovani delusi dalle mancate risposte che noi politici e il governo non abbiamo saputo dare».