“Democratici” di tutta Italia unitevi (contro il Cav)
Democratici di tutt’Italia unitevi e iscrivetevi al partito, perché c’è da fermare l’avanzata del nemico (Berlusconi) e per farlo occorrono tutte le truppe schierate in battaglia. Il fantasma del Cavaliere si aggira nel castello del Pd come un incubo che toglie il sonno. Si sentono strani fruscii e musiche horror, roba da film di Dario Argento. Una situazione che costringe persino un irriducibile come Mario Adinolfi, il blogger neodeputato finora indipendente, a tornare sui suoi passi: «Farò un piccolo gesto, in settimana mi recherò al circolo romano di via dei Giubbonari e mi iscriverò di nuovo al Pd». Finora nessuno era riuscito a convincerlo, è sempre stato critico con tutto e tutti come quando si candidò alle primarie nel 2007 in chiave polemica. Adesso il clima è diverso: «È il momento in cui torna in campo Silvio Berlusconi. Ecco, in giorni come questi e ore come queste, ci si poteva risparmiare lo spettacolo degli insulti alla Bindi e della criminalizzazione di un ordine del giorno equilibrato. C’è un tempo per dividersi e un tempo per restare uniti». Questo è il tempo di restare uniti e perciò Adinolfi si iscriverà al partito. Un vero miracolo che, paradosso dei paradossi, non l’ha fatto D’Alema e neppure Bersani. Ma Berlusconi. Incubo e ossessione del Pd.