Storace: «C’è nostalgia del futuro, serve un nuovo progetto»
«Colpisce l’appello di Marcello Veneziani pubblicato dal “Secolo d’Italia”. È come un braccio che ti prende e ti porta con sé: “vieni, non scappare”. È la gioventù che torna, è la memoria che non molla, è il domani che improvvisamente si rischiara». Così il leader de La Destra, Francesco Storace, commenta l’appello di ieri dell’intellettuale. «Veneziani scrive che Berlusconi e Fini costituiscono inevitabilmente un ciclo concluso. La loro parabola di leader è finita, differiscono i nostri giudizi su di loro ma non possono essere più motivo di unione o divisione. Si deve fare un passo oltre». «Abbiate il coraggio – conclude – di sacrificare qualcosa e qualcuno per far nascere un vero soggetto politico, capace di egemonizzare e non di accodarsi. Lo dico per l’Italia, per noi, e per chi ha nostalgia del futuro». E a questo appello Storace replica nel suo blog: «Sabato prossimo, a Napoli, La Destra si ritrova in una grande manifestazione-contenuto alla Mostra d’Oltremare, in una grande, vasta cornice di popolo, a lanciare un messaggio di unità nazionale, a rifiutare lo schiavismo di Bruxelles e Francoforte.
Veneziani sprona noi, chi sta nel Pdl, chi ha scelto Fli e i “non allineati” – così li chiama – a ritrovarsi. La destra sfusa, che poi è la destra sparpagliata di cui parlo da tempo immemorabile. La frustata di Marcello punta a selezionare giovani, donne, outsider per costituire il nucleo costituente. È il mio sogno. Il sogno di una rinascita italiana. Con “un programma essenziale e popolare” – scrive Veneziani – in una decina di punti per rilanciare su basi effettive una nuova rivoluzione “conservatrice”. Esatto, un programma e parole d’ordine per riunificare». «Caro Marcello, a Napoli presenteremo proprio i nostri dieci punti…. È il manuale della sovranità che abbiamo tirato fuori nella due giorni di riunione al monastero di Subiaco. Se ti fa piacere, muoviti anche tu e vieni sabato a trovare questo popolo. Se non potrai, lunedì te li manderò. Dal palco della mostra d’Oltremare credo di poterti dire di preparare direttamente gli inviti al tavolo della Costituente. Abbiamo tutti bisogno di gente come te. Gente come me ha solo bisogno di colla e pennello per attaccare manifesti. L’entusiasmo può tornare».