I dipietristi rileggano Aristotele per schiarirsi le idee
Verum scire est scire per causas, «il vero sapere è sapere attraverso le cause». I dipietristi dovrebbero ripassare un po’ di filosofia, magari sfogliare qualche pagina di Aristotele, prima di annunciare le sventure. Perché anche le sventure hanno un padre e una madre, la causa materiale, efficiente, formale e finale. Nelle ultime ore, dopo giorni e giorni di cifre negative, l’Idv ha dato uno scoop sensazionale: «Il 2012 sarà l’annus horribilis per le famiglie italiane, la decisione del governo di aumentare le tasse non fa altro che accentuare la recessione, infilando l’Italia in una spirale». Ma va là, non ce n’eravamo accorti. Ora possiamo crederci, perché a giurarlo è nientepopodimenoché il responsabile del Welfare dell’Idv, Maurizio Zipponi, un esperto. Manca un piccolo particolare: se la colpa è del governo dei banchieri, che hanno sulla coscienza anche i suicidi, bisogna chiedersi: chi ha contribuito al ribaltone? Chi ha esultato in piazza, la sera delle dimissioni di Berlusconi, facendo il gesto dell’ombrello per cinque volte consecutive? La risposta è semplice: Antonio Di Pietro. Proprio per questo Zipponi e l’Idv farebbero bene a rileggere Aristotele. Niente accade per caso. Nemmeno i festeggiamenti. E adesso risparmiateci le lacrime di coccodrillo.