Baudo e Vasco? Meno male che Gnocchi c’è
Se proprio vogliamo dirla tutta, Mario Monti un merito ce l’ha e anche grosso: è riuscito a mettere insieme gli inconciliabili, il democristiano per eccellenza e l’icona dell’anticonformismo, il buonista e il trasgressivo. In poche parole, è riuscito a portare a sé, a mo’ di potente calamita, Pippo Baudo e Vasco Rossi, la vita da borghesuccio e la vita spericolata, nella speranza (già svanita) di vedere Berlusconi nel limbo politico. Il primo a uscire allo scoperto è proprio il presentatore recordman di Sanremo, con una dotta citazione del “Papa buono”: «Aspettiamo con molta fiducia il lavoro del nuovo governo, che tutto vada bene. Dobbiamo essere ottimisti, perché a essere pessimisti non si ottiene nulla, si dà solo ragione a chi ci vuole male, come diceva Giovanni XXIII, dei pessimisti bisogna diffidare», ha detto infatti Pippo Baudo, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove si inaugurava l’anno accademico 2011-2012. Il conduttore, a proposito della nomina di Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università a nuovo ministro dei Beni e delle attività culturali ha detto: «Ornaghi va bene, nel governo c’è tutta gente preparata che deve dare il massimo». L’esecutivo Monti promosso da Pippo Baudo, è già un traguardo raggiunto.
Subito dopo è spuntato il rocker di Zocca: «Sono contento di essere sopravvissuto per poter assistere all’insediamento del nuovo governo Monti», le parole zeppe d’entusiasmo di Vasco Rossi. Che ha pubblicato, sulla sua pagina Facebook e su Youtube, un brevissimo clip, registrato a casa sua, dove ha espresso la sua soddisfazione per l’insediamento del nuovo governo. Meglio, molto meglio, Gene Gnocchi, che si è “permesso” di ironizzare su Monti: «È diventato il salvatore. L’altra sera – ha raccontato scherzando – ero ospite di Mannoni al Tg3-Linea Notte e dicevo che mia zia ha rotto la lavastoviglie e ha chiamato Monti e lui è arrivato a ripararla». Alla fine, il vero “spericolato” è proprio Gene Gnocchi.