Meno morti nei cantieri: un risultato storico
Quelle immagini dei familiari in lacrime, la disperazione delle mogli, il destino che colpisce in un attimo. Quelle cifre che sembravano e sembrano un bollettino di guerra, le tante vittime (anche se una sola sarebbe già troppo). Poi il confronto politico, le leggi che – di fronte alla tragedia delle famiglie – sembravano carta straccia, inutili, una sorta di autogiustificazione della politica. Ma qualcosa è cambiato, in Italia si muore di meno sul lavoro. Non è una rivoluzione, ma un segnale, un qualcosa di fortemente significativo, che segna una svolta rispetto all’indifferenza che ha regnato per decenni. Sarà pure dovuto alle attività che la crisi ha ridotto, con gli impianti che ora girano a ritmi più blandi. Ma è anche merito di una maggiore attenzione nei confronti del fenomeno e di un’azione preventiva fatta a tappeto.
Leggi l’articolo sul Secolo del 6 luglio