Le regole valgono per tutti ma non per “Re” Michele
Il problema della corretta informazione nel servizio pubblico non è più rinviabile. Un ulteriore rinvio c’è stato, proprio la settimana scorsa, quando la commissione di Vigilanza Rai ha deciso di far slittare al dopo ballottaggi l’esame dell’atto di indirizzo sul pluralismo, in attesa di un clima più sereno. Che non ci sarà mai, perché Santoro – che si comporta come fosse il padrone dell’azienda “pubblica” – non permetterà alcun intervento parlamentare volto a garantire l’apertura di maggiori spazi di dibattito politico nei palinsesti.
Santoro è un intoccabile, di cui anche l’opposizione ha paura, perché non risponde ad alcuna logica se non quella della preservazione dei propri privilegi. L’azienda nulla può contro Santoro, che ha fatto di Annozero una sorta di emittente privata trasmessa sul supporto pubblico.
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