Il potere logora chi non ce l’ha
Famoso l’aforisma di Andreotti che – alla domanda se fosse vero che il potere logora – rispose appunto che logora solo chi non ce l’ha. Il governo, invece, è un’altra cosa. Il governo si paga caro. Non solo in Italia, beninteso. Ne fa le spese la Merkel, Zapatero ne esce devastato, Sarkozy se ne deve inventare di ogni genere per non finire sommerso e persino Obama annaspa. Il problema è fisiologico e in tempi di crisi oggettiva – economica o sociale – esonda. Persino Churchill, pur simbolo di una guerra difficilmente vinta, venne punito dagli elettori.
Al governo si fanno programmi che in parte si realizzano. Ma una parte resta sempre inevasa o viene rimandata. Perché i tempi sono lunghi o perché gli alleati si mettono di traverso o più semplicemente perché altri detengono il potere di non farti fare alcune cose, quando ad esempio vai a toccare interessi corporativi o privilegi acquisiti.
Non basta fare bene. Bisogna anche avere la capacità di spiegare agli altri che cosa si sia fatto. In democrazia non conta la verità, ma l’opinione pubblica che – come celiava McLuhan – in realtà non esiste, perché di opinione esiste solo quella “pubblicata”.
Pericle ne aveva fatto un motto: sapere cosa fare, saperlo spiegare agli altri… essere irreprensibili. Pare che Pericle lo fosse, eppure persino lui non sfuggì all’accusa di aver fatto un uso licenzioso delle finanze pubbliche. Il nemico non fa favori.