E adesso una bella riflessione
Ferrara apre il suo Radio Londra dicendo “Berlusconi ha perso queste elezioni. O almeno il primo turno”. Perché nascondersi dietro un dito. Era stato lo stesso premier a dire che queste elezioni erano un test nazionale. Non poteva essere altrimenti, in considerazione del campione di elettori coinvolto. Una baggianata ritenere però che un risultato insoddisfacente in una tornata amministrativa metta in pericolo il Governo nazionale.
Queste elezioni sono andate male per tutti. O meglio tutti quelli che rappresentano la politica vera. Sono andate bene per i sanculotti di Grillo, che prima diceva di voler scendere in politica e invece questa volta lo ha fatto. E gli è andata benino. Una prova in più che quando si attaccano i parlamentari si ha in realtà in testa un “fatti in là che mi ci metto io”.
Il risultato molto buono di Pisapia a Milano chiarisce in modo definitivo che la categoria dei “moderati” non ha alcuna attinenza con la realtà politica. Sembra evidente che non è la capacità di affermare cose a mezza bocca o essere vestito come tutti gli altri e nemmeno il professare la religione del “ma anche” che avvicina gli elettori. Soprattutto quando in realtà uno sceglie, come la Moratti, di alzare i toni.
La Lega dimostra – e lo dimostra al Pdl – che un partito organizzato e radicato sul territorio cresce.
Anche a discapito dei propri alleati.