Bankitalia promuove l’economia italiana. E il reddito medio degli italiani fa un balzo, raggiunta la Francia

Venti di crescita

Bankitalia promuove l’economia italiana. E il reddito medio degli italiani fa un balzo, raggiunta la Francia

Economia - di Gabriele Caramelli - 30 Maggio 2025 alle 18:32

«Dopo una lunga fase di stagnazione, degli ultimi cinque anni, nonostante le crisi pandemica ed energetica, l’Italia ha mostrato segni di una ritrovata vitalità economica. Segni di vitalità che non vanno dispersi». Parole che pesano come pietre, anzi, come lingotti, quelle pronunciate dal governatore di Bankitalia Fabio Panetta, che ha parlato di segnali incoraggianti, di “cambiamento”, nella manifattura e nei servizi, nel settore finanziario, nel funzionamento delle Amministrazioni pubbliche, nella capacità di ricerca. Un “polso” vitale, quello dell’economia italiana, che nelle “considerazioni finali” di Panetta sulla relazione annuale di Via Nazionale spiega che il sistema-Paese continua a dare “segni positivi” nonostante la recessione mondiale in atto e la Spada di Damocle dei dazi Usa: una minaccia, anche per noi, se la Ue non andrà a trattative con gli Usa. Ma il quadro non è fosco sul futuro, secondo Bankitalia. Nelle stesse ore, per il governo Meloni, arrivava anche la benedizione del Sole 24 ore, secondo cui nel 2025 l’Italia ha raggiunto la Francia in termini di Pil pro capite (il reddito medio) a parità di potere d’acquisto. Cancellato, dunque, un divario storico con i francesi che nel 2020 era del 10,1% e che nel 2015 si attestava ancora all’8,8%. Ma non solo: sullo stesso tema il nostro paese è riuscito a dimezzare la disparità anche con la Germania, che è passata dal 24,3% di cinque anni fa al 13,9%. Infine, anche la distanza italiana dalla media dell’Eurozona è diminuita moltissimo, dal dal 10,7% del 2020 al 5,9% di oggi.

Bankitalia promuove l’economia italiana

Fabio Panetta, dal canto suo, chiama all’azione l’Ue, “baluardo dello Stato di diritto” che “non può restare ferma” e “deve avere la capacità di superare i particolarismi nazionali” e di puntare sugli Eurobond. L’Italia – sostiene – dà segni di vitalità economica e incassa giudizi positivi sul rating: il governo deve proseguire sul risanamento dei conti che è “solo all’inizio”, intervenire con urgenza sul costo dell’energia e sui salari fermi al 2000.Non solo il governo Meloni, certo, ma la nave va e cresce più di prima. Il governatore Panetta evidenzia poi che in questi ultimi anni la crescita italiana “ha superato quella dell’area dell’euro, il Pil è aumentato di circa il 6 per cento, trainato da un incremento di quasi il 10 nel settore privato. Oltre che dalle costruzioni, un contributo significativo è venuto dai servizi, in espansione sia nei comparti tradizionali sia in quelli avanzati”. Poi aggiunge: “Gli occupati sono aumentati di un milione di unità, raggiungendo il massimo storico di oltre 24 milioni; il tasso di disoccupazione è sceso dal 10 al 6 per cento”. Buone notizie anche per il meridione, che “ha registrato uno sviluppo leggermente superiore alla media nazionale”. Il massimo rappresentante della Banca d’Italia  ha poi osservato che “nonostante le difficoltà attuali, l’industria italiana non è destinata al declino, in tutti i comparti operano aziende dinamiche e competitive, che investono in tecnologia e ricerca e si posizionano in fasce di alta gamma”.

Ma l’incertezza sui dazi “mette a rischio il Pil mondiale”, avverte Panetta. La corsa ai dazi, ha spiegato il numero uno della Banca d’Italia, “potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell’arco di un biennio” e sta “spingendo l’economia globale su una traiettoria pericolosa” mettendo a rischio già oggi il 5% del commercio globale.  Il numero uno della Banca d’Italia ha poi lanciato un allarme anche in merito al basso livello dei salari in Italia, cresciuti in termini reali “molto meno che negli altri principali Paesi europei”.

La crescita del Pil in Italia in base ai dati Istat

Ma altre buone notizie arrivano dall’Istat: nel primo trimestre del 2025 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del primo trimestre del 2024.

Gasparri, FI: «Ottima relazione, l’Europa difenda la nostra economia»

«Un’ottima relazione quella del governatore Panetta», ha scritto in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. «L’Europa sia un baluardo e si muova per difendere anche la nostra economia – ha sottolineato l’esponente azzurro -, per difendere le nostre imprese dai dazi ingiusti e stare anche molto attenti ai temi del mercato». Poi ha concluso: «Il mondo bancario si muove e bisogna rispettare dinamiche che possano far crescere, anche in quel settore, le imprese italiane più forti nei contesti internazionali».