Imam espulso, cortei e fiaccolate per il predicatore pro Hamas. Kelany: la sinistra fa apologia del terrorismo

Sicurezza nazionale

Imam espulso, cortei e fiaccolate per il predicatore pro Hamas. Kelany: la sinistra fa apologia del terrorismo

Politica - di Eugenio Battisti - 28 Novembre 2025 alle 14:17

L’espulsione dell’imam della Moschea di Torino, Mohamed Shahin, non va giù alle sinistre. La decisione del Viminale scaturisce dal profilo del predicatore chiaramente vicino all’Islam radicale. “Messaggero di un’ideologia fondamentalista e antisemita”, si legge nelle motivazioni che decretano l’espulsione dall’Italia e il ritorno in Egitto dell’imam che ha difeso in varie occasioni la mattanza del 7 ottobre. Per, Pd, Avs, 5Stelle, Cgil però è una vittima da difendere contro l’islamofobia del governo Meloni.

Imam espulso, le sinistra in piazza in solidarietà con il predicatore filo-Hamas

Così a Torino giovedì sera la galassia dell’estrema sinistra, rappresentanti religiosi, Anpi e cittadini di San Salvario, quartiere multietnico al centro della città, hanno inscenato un presidio davanti alla moschea di  via Saluzzo, in solidarietà a Mohamed Shahin e in segno di protesta contro l’espulsione decisa dal ministro Piantedosi. In più di 400 hanno dato vita a una fiaccolata al grido di “Mohamed free”, e “non vogliamo un altro Giulio Regeni”. Raggiunta la piazza davanti al Comune hanno preteso una presa di posizione del sindaco, Stefano Lo Russo. ”Vogliamo che il sindaco chieda la liberazione di Shahin, un suo concittadino. È  un dovere etico e morale farlo. E chiediamo che lo striscione venga appeso dal palazzo comunale cosicché ogni persona che passa possa conoscere la sua storia”.

Kelany: le sinistre fanno apologia di terrorismo

Iniziative gravi e inaccettabili per Fratelli d’Italia. “Siamo di fronte all’ennesimo corto circuito della sinistra”, commenta Sara Kelany responsabile immigrazione di Fratelli d’Italia. “Nei salotti televisivi chiedono ‘più sicurezza’, salvo poi opporsi con manifestazioni e addirittura interrogazioni parlamentari all’espulsione di un soggetto che ha definito il massacro compiuto dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 un “atto di resistenza”. E ancora: “Informiamo il Pd, il M5S, Avs e i centri sociali che si stanno mobilitando per difendere l’Imam Shahin ed impedirne l’espulsione in Egitto che giustificare un massacro di civili, tra cui bambini e neonati, e definirlo un “atto di resistenza” durante una manifestazione pubblica è fare apologia di terrorismo. Gli italiani possono stare tranquilli. Finché ci sarà Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni al governo – conclude Kelany – non si farà un solo passo indietro sulla sicurezza e sul contrasto al fondamentalismo. E non ci saranno salvacondotti ideologici per personaggi che inneggiano alle stragi compiute da gruppi terroristici. Auspichiamo quindi che sia dato seguito quanto prima al provvedimento che dispone il rimpatrio dell’Imam”.