Riforma dell’Isee, addio a furbetti e finti bisognosi. Bonus bebè di 2500 euro dal secondo figlio

Tutte le novità in manovra

Riforma dell’Isee, addio a furbetti e finti bisognosi. Bonus bebè di 2500 euro dal secondo figlio

Politica - di Alessandra Danieli - 29 Dicembre 2025 alle 13:06

Il nuovo calcolo dell’Isee mette la parola fine al racconto delle sinistre di una manovra che punisce ‘gli ultimi’. Con il nuovo anno stop a finte residenze e finti bisognosi con auto di lusso e barca. Al primo posto il governo mette la tutela delle famiglie più bisognose e più numerose. La legge di bilancio in via di approvazione definitiva alla Camera modifica le norme per il calcolo dell’Indicatore sulla situazione economica equivalente. Che determina l’accesso a svariate prestazioni sociali. Due le indicazioni di fondo: la guerra ai ‘furbetti’ e il sostegno a chi ha realmente diritto alle agevolazioni. Con un ogni speciale alle famiglie.

Nuovo calcolo dell’Isee: cosa cambia per le famiglie

Queste le principali novità. Stop alle finte residenze. Dal 2026 i controlli sull’Isee saranno incrociati con la banca dati dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente per contrastare i finti cambi di residenza. Oppure i nuclei familiari divisi in modo artificiale con lo scopo di abbassare l’Isee. E ancora: no ai falsi ‘bisognosi’ con Suv e yacht al seguito. Dal 2026 l’Inps potrà accedere al Registro Automobilistico dell’Aci.  E verificare se i beneficiari delle prestazioni abbiano automobili, moto e imbarcazioni intestate e non dichiarate.

Addio ai furbetti e ai finti bisognosi con suv e yacht

Stretta anche su criptovalute e soldi all’estero. Dal 1 gennaio nel calcolo dell’Isee andranno considerate anche le giacenze e investimenti in valuta all’estero e quelli in criptovalute. Inoltre sale dagli attuali 52.500 euro fino a 91.500 euro il limite per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee. La soglia viene ulteriormente rialzata a 200mila euro per chi risiede nelle città metropolitane. Bonus nido e bonus bebè per i beneficiari dell’assegno unico e assegno di inclusione. In manovra è previsto anche un incremento di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo, anziché dal secondo come avveniva finora.

Bonus bebè da 2500 euro che scatta dal secondo figlio

Rimodulate anche le scale di equivalenze, cioè i coefficienti che mettono in relazione reddito, patrimonio e numero e dei componenti di una famiglia per garantire maggiore equità. Le scale vengono maggiorate di 0,1 in caso di famiglie con due figli, 0,25 se i figli sono tre, 0,40 con quattro figli e 0,55 dai cinque figli per le famiglie percettrici di assegno di inclusione, bonus nido, bonus bebè, supporto domiciliare per i bambini con meno di tre anni e patologie croniche. Per limitare errori di calcolo da gennaio verrà introdotta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) precompilata come modalità ordinaria per richiedere l’Isee, anche per i Caf.