Manovra, ottava rata del Pnrr e record storico in Borsa: l’Italia va (a dispetto dei gufi)

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Manovra, ottava rata del Pnrr e record storico in Borsa: l’Italia va (a dispetto dei gufi)

Dulcis in fundo, Piazza Affari chiude il 2025 con un rialzo superiore del 30%, il migliore risultato degli ultimi 25 anni

Politica - di Luigi Albano - 30 Dicembre 2025 alle 18:59

A poche ore dalla notte di San Silvestro arrivano due buone notizie per la politica economica italiana. Da una parte l’approvazione definitiva della Camera dei deputati alla manovra economica da 22 miliardi. Dall’altra, il via libera della Commissione europea al pagamento dell’ottava rata del Pnrr con la contestuale richiesta di pagamento per la nona e penultima rata.

Due notizie che arrivano alla fine del 2025 e che premiano l’approccio equilibrato e responsabile delle politiche economiche del governo. Il cuore della manovra è il sostegno al potere d’acquisto, attraverso misure come il taglio del cuneo fiscale per il ceto medio, che coinvolge 13 milioni di contribuenti, e la tassazione agevolata al 5% sugli aumenti contrattuali e all’1% sui salari di produttività.

“È una manovra seria e responsabile”, costruita in un “contesto complesso”, con “limitate risorse a disposizione” concentrate su alcune “priorità fondamentali: famiglie, lavoro, imprese e sanità”, rivendica con legittimo orgoglio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nel penultimo giorno dell’anno arriva anche l’erogazione dell’ottava rata del Pnrr italiano. Il via libera della Commissione ha permesso l’esborso di 12,8 miliardi di euro, somma che porta il totale ricevuto dal governo a 153,2 miliardi. “L’Italia si conferma capofila in Europa nell’attuazione del Pnrr, sia per numero di obiettivi raggiunti sia per importo ricevuto”, ha ribadito la premier, ricordando che a fronte di una media europea del 60%, il nostro Paese ha ricevuto il 79% della dotazione totale, pari a 194,4 miliardi.

Piazza Affari chiude il 2025 con il migliore risultato degli ultimi 25 anni

Chiude trionfalmente anche il termometro principale degli investitori. La chiusura del 2025 con un rialzo superiore al 30%, il migliore risultato dall’anno 2000, consacra infatti Piazza Affari come una delle Borse più performanti al mondo. “Dopo oltre vent’anni – sottolinea Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia co-presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo – l’Italia torna protagonista nei mercati finanziari internazionali: non un rimbalzo temporaneo, ma una rivalutazione strutturale del sistema economico nazionale, fondata su stabilità politica, disciplina di bilancio e fiducia nel futuro”.