Incontro on line tra i sindacati del trasporto aereo e il Dipartimento di Fratelli d’Italia

Si è tenuto un incontro on line tra le segreterie nazionali del trasporto aereo di UGL, Cisl e Uil e il Dipartimento dei Trasporti di Fratelli d’Italia.

Per le sigle sindacali hanno partecipato:
UGL – Alfonsi Francesco , segretario nazionale trasporto Aereo
CISL – Pellecchia Salvatore, Segretario Nazionale Trasporti
           Mascia Monica, Segretario Nazionale Trasporto aereo
           Di Legge Andrea, Dirigente Nazionale
UIL –   Tarlazzi Cladio, Segretario Nazionale Trasporti
           Viglietti Ivan, responsabile dipartimento piloti
Per il Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia hanno partecipato
Il sen, Massimo Ruspandini, responsabile del dipartimento
L’on. Mauro Rotelli, membro della commissione trasporti della camera
L’on. Giancarlo Righini, consigliere regionale e membro della commissione sviluppo
Il dott. Ugo Cassone, vice responsabile del dipartimento
Il dott. Federico Rocca, responsabile dipartimento sicurezza FDI
Il dott. Antonio Babbo, delegato al trasporto aereo
Il primo tema emerso con particolare rilievo è stata la nazionalizzazione di Alitalia che rappresenta una grande opportunità per la nostra nazione; il trasporto aereo è
una componente fondamentale per l’economia nazionale e genera direttamente ed indirettamente quasi 4 punti di PIL.
Alfonsi, dell’Ugl: «Oggi è il momento di ragionare per Alitalia ed il sistema trasporti italiano, per un rilancio vero». Un paese ad alta vocazione turistica che in prospettiva vedrà il proprio traffico interno sfiorare i 250 milioni di passeggeri (scenari pre-covid), non deve permettersi di lasciare quote di mercato a competitors i cui ricavi non ricadono sul nostro territorio.
Ruspandini: «È necessario un managemente capace e all’altezza».
Pellecchia, della Cisl: «Manca il piano industriale di cui non si ha alcuna notizia»- In tal senso, è emersa l’urgenza di un adeguamento normativo che elimini le asimmetrie competitive che hanno determinato in larga parte la crisi di Alitalia e del settore intero.
Tarlazzi: «Bisogna colmare il vuoto legislativo che ha prodotto effetti devastanti sull’occupazione. Bisogna fare presto, bisogna agire con determinazione e pianificare una rinascita di Alitalia come è stato per le ferrovie italiane; queste ultime erano considerate un “baraccone” senza futuro, invece un’ attenta azione di rilancio condotta da un management capace ha reso Ferrovie Italiane una realtà competitiva presente in tutto il mondo e di cui si può essere orgogliosi.
Rotelli: «Non permetteremo lo spezzatino e vigileremo che non vengano effettuate scelte manageriali sconsiderate».
Righini: «Si è sgomenti davanti la totale assenza della regione Lazio e del Comune di Roma, come se le ricadute occupazionali non interessassero il nostro territorio».
Fratelli d’Italia, tramite il proprio Dipartimento, ha sempre seguito la vicenda Alitalia e farà di tutto, nelle sedi opportune, per tutelare un settore strategico che da lavoro a migliaia di persone.