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Ciriani: “Manovra seria, fatta con le risorse che avevamo. Sulla legge elettorale l’opposizione collabori”

La stabilità porta credibilità

Ciriani: “Manovra seria, fatta con le risorse che avevamo. Sulla legge elettorale l’opposizione collabori”

Politica - di Carlo Marini - 2 Dicembre 2025 alle 08:29

«È una manovra seria, fatta con le risorse che avevamo — che scontano ancora il peso del Superbonus dei precedenti governi, anche quest’anno per un costo di 40 miliardi —, è seria, credibile. Lo dicono tutti gli indicatori, dalle agenzie di rating alle Borse allo spread: il fatto che ci concentriamo sul diminuire il debito e non spendere e spandere senza logica, ci fa acquisire credibilità, che si traduce in un vantaggio competitivo». Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Poi, l’esponente di Fratelli d’Italia, precisa sulla legge elettorale: «Vorrei davvero che sulla legge elettorale maggioranza e opposizione, per una volta, collaborassero. Senza chiusure a prescindere. Perché se nel centrosinistra sono — come dicono — convinti di vincere nel 2027, anche per loro avere una legge che faccia funzionare al meglio il sistema sarebbe un vantaggio. E soprattutto lo sarebbe per l’Italia: la stabilità, che porta a serietà, che si traduce in credibilità internazionale, è un valore immenso per una nazione che non l’ha avuta mai».

“Il referendum sulla giustizia non ha un nesso con la tenuta del governo”

Altra tappa importante: il referendum sulla giustizia. Non avrà nessun impatto sul governo, spiega Ciriani: «Primo perché si è sempre detto che non c’è nessun nesso tra l’esito e la tenuta del governo. Secondo, perché vinceranno i sì. In tanti nel centrosinistra condividono la riforma: non c’è alcun accanimento contro i giudici, alcun intento punitivo. E lo sanno benissimo anche loro, anche se tentano di trasformare un intervento sacrosanto in un referendum sulla premier. Che perderanno».

Quanto alle riforme più calde, premierato, autonomia differenziata e legge elettorale: «Sul premierato non procediamo con alcuna forzatura. Come sempre il governo chiede di calendarizzare provvedimenti trimestralmente, tra questi c’è anche il premierato ma lo sappiamo tutti che è ancora in commissione. Non c’è alcuna corsa».

Ciriani: “Legge elettorale sul modello delle Regionali”

E quindi si pensa di cambiare la legge elettorale sul modello delle Regionali, con proporzionale con premio di maggioranza e indicazione del premier: «Noi – prosegue Ciriani – siamo una coalizione, coesa e solida, troveremo sicuramente la quadra. Ma perché un modello così logico — una coalizione si presenta, indica chi governerebbe e con quale programma e lo fa per cinque anni — dovrebbe svantaggiare la sinistra? Perché non sanno chi potrebbe fare il premier? Perché non hanno una voce unica? Si dicono convinti che vinceranno? Allora parliamone, troveremo un’intesa. Sono certo – osserva inoltre il ministro – che gli italiani sarebbero d’accordo e dunque confrontiamoci per una volta. Poi gli elettori sceglieranno. Ci sarà chi fa la maggioranza e chi l’opposizione».

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di Carlo Marini - 2 Dicembre 2025