Zelensky

Fumata grigia

Zelensky: “A Istanbul la Russia ha mandato controfigure”. Trump: “Se non incontrerò Putin non accadrà nulla”

Il presidente ucraino ha criticato la scarsa rilevanza della delegazione inviata in Turchia da Mosca, interpretandola come un segnale politico preciso. "Oggi la Russia ha dimostrato ancora una volta di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra. Avendo inviato una delegazione di rappresentanti di livello piuttosto basso". Scintille Mosca-Kiev

Politica - di Redazione - 15 Maggio 2025 alle 17:46

Al vertice in Turchia solo seconde linee. Putin diserta, Zelensky invia una delegazione e non parteciperà ai colloqui di Istanbul per incontrare i rappresentanti russi ai colloqui di pace. Lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino all’agenzia France-Presse: “Il presidente ha deciso che l’Ucraina parteciperà ai colloqui con la Russia a Istanbul oggi”. Aggiungendo che l’esatta composizione della delegazione ucraina è ‘in fase di definizione’. Una cosa è certa: Zelensky non andrà a Istanbul perché l’incontro “non è a livello presidenziale”, ha aggiunto la fonte. Vladimir Putin non sarà a Istanbul, infatti, al suo posto una delegazione definita una “farsa” dal presidente ucraino che  si trova in Turchia e ha avuto un lungo colloquio con Erdogan, mediatore dell’incontro.

Fumata grigia, Istanbul vertice degli assenti

Alla fine la fumata è grigia. Istanbul alla fine si trasforma nel vertice degli assenti. Dopo il gran rifiuto di Vladimir Putin, infatti, a cascata i big si sfilano. Volodymyr Zelensky – già in Turchia per un incontro con Erdogan – reagisce alla decisione di Mosca d’inviare il falco Vladimir Medinsky scegliendo, come controparte, il suo ministro della Difesa Rustem Umerov. “Prova che Mosca non è seria, i russi offrono una delegazione di basso livello ma, per rispetto del presidente Trump e del presidente Erdogan, saremo a Istanbul”, ha affermato Zelensky. Che vuole mostrare di essere disposto a compiere “i primi passi verso la de-escalation e la fine della guerra”.

Trump: Non credo succederà nulla finché io e Putin non ci incontriamo”

The Donald, che pure dal Medio Oriente aveva tenuto alta la suspense, alla fine taglia corto: “Non succederà nulla -dichiara a bordo dell’Air Force One – finché io e Putin non c’incontreremo”. E gli attesi colloqui diretti Mosca-Kiev, i primi dalla primavera del 2022, saranno affidati domani alle rispettive delegazioni.

Zelensky: “La Russia non prende i negoziati sul serio”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annunciando che i colloqui di Istanbul  potrebbero tenersi stasera oppure slittare a domani, venerdì 16 maggio, ha denunciato l’atteggiamento della Russia: accusandola ancora una volta di non voler porre fine al conflitto. In un post pubblicato su X, il leader ucraino ha criticato la scarsa rilevanza della delegazione inviata in Turchia da Mosca, interpretandola come un segnale politico preciso. “Oggi la Russia ha dimostrato ancora una volta di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra; avendo inviato una delegazione di rappresentanti di livello piuttosto basso. Un simile approccio da parte russa è anche un segno di mancanza di rispetto  verso il mondo e verso tutti i partner. Ci aspettiamo una risposta chiara e forte da parte dei partner”.

Insulti prima dei negoziati: “Patetico”. “Clown”

Erano volati insulti prima nei negoziati possibili. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in mattinata aveva  definito il presidente ucraino “un uomo patetico” per aver insistito che il presidente Vladimir Putin partecipasse ai colloqui di pace in Turchia. Al suo arrivo ad Ankara, Zelensky ha criticato  l’assenza di Putin, aggiungendo  che la delegazione russa «sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria». Alle sue parole ha risposto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha definito Zelensky «un clown, un fallito, una persona dall’istruzione sconosciuta». Presagi non certo amichevoli e propedeutici ad un punto di incontro. Accuse, controaccuse, insulti e speranze.

Fumata grigia

A questo punto un faccia a faccia tra il presidente americano Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin sarebbe ritenuto “essenziale” per sbloccare lo stallo diplomatico. Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, definendo “finto” il livello della delegazione russa. Ha poi annunciato l’invio di una delegazione guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov che ha il mandato di discutere una tregua: “La delegazione è stata inviata. È pronta. La delegazione turca è pronta. Anche quella è stata inviata. La delegazione americana è in parte presente, in parte verrà. L’incontro potrebbe essere stasera (giovedì, ndr), potrebbe essere domani. Abbiamo fatto tutto da parte nostra. Tutti aspettano la dimostrazione da parte russa”.

La delegazione ucraina guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov  ha mandato per discutere di un possibile cessate il fuoco, dichiara  Zelensky parlando da Ankara in conferenza stampa. L’incarico, ha spiegato, è per parlare di “misure verso la fine della guerra, in particolare un cessate il fuoco”. Se a Istanbul non verrà raggiunto un accordo di cessate il fuoco con Mosca, gli ucraini chiederanno un pacchetto di sanzioni nei confronti dei russi, anche da parte americana, ha annunciato il presidente ucraino. La delegazione ucraina resterà in Turchia fino al 16 maggio, ha aggiunto. “Il cessate il fuoco è una priorità chiesta da tutto il mondo, tranne per la Russia”, ha rimarcato una volta ancora il presidente ucraino. La delegazione russa è invece guidata da Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin e già capo negoziatore nel 2022. Con lui, il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e il vice ministro della Difesa Alexander Fomin.

Rubio: “Non abbiamo grandi aspetttive su ciò che accadrà domani”

Intanto, in serata, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato, parlando coi giornalisti, che non ha grandi attese per i colloqui russo-ucraini di Istanbul. Che sono stati derubricati a un incontro con livelli inferiori. “Anche colloqui separati tra Usa e Russia sono stati portati a un livello inferiore rispetto alle attese della vigilia”, ha detto Rubio. «Spero che quei colloqui si svolgano tra Ucraina e Russia, con la presenza di rappresentanti turchi nella stanza, insieme a qualcuno del nostro team o a membri del nostro team di livello adeguato», ha aggiunto, ammettendo: «Voglio essere franco: non abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà domani».

 

 

 

di Redazione - 15 Maggio 2025