Rampelli ricorda alla Camera la battaglia del Checkpoint Pasta: “Onore alle nostre Medaglie d’Oro” (video)
A trent’anni di distanza, Fabio Rampelli è intervenuto in Aula a Montecitorio “solo per pochi minuti”, per ricordare il trentesimo anniversario della battaglia del Pastificio, Checkpoint Pasta a Mogadiscio, in Somalia (2 luglio 1993). Che costò la vita a tre soldati italiani impegnati per offrire solidarietà e aiuto alla popolazione somala. In balìa di una carestia micidiale e dei signori della guerra.
Check point Pasta di Mogadiscio, il ricordo di Rampelli
“Tre soldati, il sergente incursore Stefano Paolicchi, il sottotenente Andrea Millevoi, e il paracadusta Pasquale Baccaro, persero la vita e a loro è stata conferita la medaglia d’oro alla memoria. Ventidue restarono feriti”, ricorda il vicepresidente della Camera. “Tra cui Gianfranco Paglia, medaglia d’oro vivente. Ex collega che intervenne per rompere l’assedio e salvare altri soldati”, dice ancora il vicepresidente della Camera tra gli applausi.
Il dovere di onorare la memoria dei nostri caduti
“Tre pallottole lo colpirono, una al polmone gli procurò una grave emorragia interna e una al midollo spinale. Da quel momento il nostro Gianfranco Paglia è costretto all’immobilità su una sedia a rotelle. Per quanto non abbia rinunciato alla carriera e sia impegnato in attività sportive con i nostri atleti paralimpici”. “È importante rammentare il valore che l’Italia con le sue forze armate ha avuto e ha negli scenari internazionali”, conclude Rampelli. “Dove cerca di portare e costruire la pace con le popolazioni autoctone. Il Parlamento italiano ha il dovere di stringersi intorno alla famiglie dei caduti e onorarne la memoria”.